Conclave 2025, ecco i volti di tutti i cardinali che voteranno
© Ansa | I Cardinali elettori del Conclave 2025
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Primo cardinale nato a Goa dopo l’indipendenza dell’India, è Patriarca ad honorem delle Indie Orientali e guida una delle più antiche comunità cristiane dell’Asia
Il Cardinale Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão © Ansa
Il cardinale Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, nato ad Aldona (Goa) nel 1953, è l’attuale arcivescovo di Goa e Damão, ed è insignito del titolo storico di Patriarca ad honorem delle Indie Orientali. È il primo cardinale originario di Goa nominato dopo l’indipendenza dell’India, e guida una delle Chiese locali più antiche dell’Asia, radicata nella tradizione portoghese e in dialogo costante con il mondo indiano. Ordinato sacerdote nel 1979, ha completato la sua formazione a Poona, a Roma e a Bruxelles, con specializzazioni in Teologia Biblica, Catechetica e Pastorale. Nominato vescovo nel 1994 e arcivescovo nel 2004, è stato creato cardinale da Papa Francesco nel Concistoro del 27 agosto 2022.
All’interno della Conferenza Episcopale Indiana, Ferrão ha ricoperto ruoli chiave legati ai temi della giustizia sociale, della pace, dello sviluppo e della valorizzazione del laicato. Ha un forte profilo pastorale e catechetico, maturato tra la guida spirituale, l’insegnamento nei seminari e l’impegno nei movimenti ecclesiali. Goa, sotto la sua guida, è diventata anche un punto di riferimento per il dialogo interreligioso, in una regione dove la convivenza tra culture e fedi è delicata ma vitale. La sua figura incarna dunque il volto di una Chiesa che guarda al futuro senza rinunciare alla profondità della sua storia.
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Il cardinale Ferrão rappresenta una voce dell’Asia cattolica fedele alla tradizione, ma aperta alle sfide pastorali del presente. Sebbene non venga indicato tra i papabili principali, la sua presenza al Conclave è significativa: testimonia l’attenzione crescente del pontificato di Francesco verso le Chiese “periferiche” e i contesti in cui il cristianesimo è minoranza. È anche portatore di una visione spirituale e culturale preziosa, in grado di contribuire a un’eventuale scelta di un pontefice globale, capace di raccogliere la complessità della Chiesa universale.