Conclave 2025, ecco i volti di tutti i cardinali che voteranno
© Ansa | I Cardinali elettori del Conclave 2025
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Arcivescovo di Santiago del Cile, il cardinale bioeticista è una figura autorevole della Chiesa latinoamericana, con un forte profilo accademico e pastorale
Il Cardinale Fernando Natalio Chomalí Garib © Ansa
Nato a Santiago del Cile il 10 marzo 1957, Fernando Chomalí Garib si è laureato in Ingegneria Civile alla Pontificia Universidad Católica de Chile prima di intraprendere la formazione sacerdotale nel Pontificio Seminario Maggiore della capitale cilena. È stato ordinato sacerdote il 6 aprile 1991 e ha proseguito i suoi studi a Roma, conseguendo la licenza in Teologia Morale, il dottorato in Teologia e un master in Bioetica.
La sua competenza teologica e bioetica lo ha portato a insegnare presso la Facoltà di Teologia e di Medicina della Pontificia Universidad Católica de Chile, oltre che nel Seminario Maggiore. È membro della Pontificia Accademia per la Vita dal 2001. Ha ricoperto incarichi pastorali come parroco e delegato per la pastorale universitaria, oltre a ruoli di governance nella curia arcidiocesana.
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Il 6 aprile 2006 è stato nominato vescovo ausiliare di Santiago, ricevendo la consacrazione episcopale il 3 giugno successivo. Il 20 aprile 2011 è stato promosso Arcivescovo di Concepción, incarico che ha ricoperto fino al 25 ottobre 2023, quando Papa Francesco lo ha trasferito alla sede metropolitana di Santiago del Cile. È attualmente Vicepresidente della Conferenza Episcopale Cilena.
Chomalí è conosciuto per la sua difesa della vita umana, il suo impegno per i diritti umani e la sua visione sociale del Vangelo. Si è distinto per la vicinanza alle vittime degli abusi e per la promozione della trasparenza nella Chiesa cilena, diventando un punto di riferimento per una Chiesa che cerca di ricostruire credibilità e fiducia.
Papa Francesco lo ha creato cardinale nel concistoro del 7 dicembre 2024, assegnandogli il titolo di San Mauro Abate. La sua figura coniuga rigore dottrinale, sensibilità pastorale e autorevolezza accademica. Nel Conclave 2025, rappresenta la Chiesa cilena con una visione saldamente ancorata alla dottrina e aperta alle sfide della società contemporanea.