Conclave 2025, ecco i volti di tutti i cardinali che voteranno
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© Ansa | I Cardinali elettori del Conclave 2025
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Speciale Conclave 2025, l'elezione del nuovo Papa
La scheda
Conclave 2025, chi sono i cardinali al voto: Arlindo Gomes Furtado
Primo cardinale capoverdiano nella storia, guida la diocesi di Santiago de Cabo Verde e rappresenta l’Africa e la diaspora nel Collegio cardinalizio
30 Apr 2025 - 15:31
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Il Cardinale Arlindo Gomes Furtado © Ansa
Il cardinale Arlindo Gomes Furtado, nato il 15 novembre 1949 a Figueira das Naus, è vescovo di Santiago de Cabo Verde, la storica diocesi dell’arcipelago africano, e primo cardinale capoverdiano nella storia. È stato creato cardinale da Papa Francesco nel concistoro del 14 febbraio 2015, ricevendo il titolo di San Timoteo. Sacerdote dal 1976, ha studiato in Portogallo e a Roma, dove ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico. Oltre ad aver ricoperto ruoli pastorali e formativi in patria e all’estero, è stato anche docente, biblista, traduttore e formatore del clero. Ha ricoperto gli incarichi di rettore del seminario, parroco, vicario generale e cappellano della diaspora capoverdiana in Europa.
Un pastore per un popolo tra terra e diaspora
Nominato primo vescovo della nuova diocesi di Mindelo nel 2003, è stato poi trasferito alla diocesi madre di Santiago nel 2009. Dal cuore di Capo Verde ha accompagnato una comunità cattolica viva e radicata, guidando anche spiritualmente la numerosa diaspora capoverdiana in Europa e nelle Americhe. Forte della sua formazione biblica e della sensibilità pastorale, ha cercato di far dialogare tradizione e modernità, spiritualità e cultura locale. Nel suo servizio episcopale ha avuto un ruolo centrale nella promozione della formazione del clero, della vita pastorale nelle isole minori e del riscatto sociale delle periferie.
Il suo ruolo nel Conclave 2025
Il cardinale Furtado rappresenta una voce africana autorevole e radicata nella Chiesa universale. Pur non rientrando tra i nomi indicati come possibili successori di Pietro, il suo contributo nel Conclave sarà rilevante per offrire la prospettiva di una Chiesa dalle periferie, missionaria, povera e inclusiva. Sarà anche voce della diaspora africana, spesso trascurata ma viva e fortemente legata alla fede cattolica.
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