Conclave 2025, ecco i volti di tutti i cardinali che voteranno
© Ansa | I Cardinali elettori del Conclave 2025
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Salesiano, spagnolo e Pro-Prefetto per la Vita Consacrata, è il primo Rettor Maggiore della sua Congregazione ad essere creato cardinale nella storia
Il Cardinale Ángel Fernández Artime © Ansa
Il cardinale Ángel Fernández Artime è una figura unica tra i porporati chiamati a partecipare al Conclave del 2025. Nato in Spagna nel 1960, è stato a lungo Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana, ovvero il successore diretto di San Giovanni Bosco alla guida di uno degli ordini religiosi più diffusi al mondo. La sua creazione cardinalizia da parte di Papa Francesco nel 2023 ha segnato un momento storico: per la prima volta un Rettor Maggiore dei Salesiani riceveva la porpora cardinalizia. Teologo e pedagogo, ha lavorato per anni nella formazione giovanile, in particolare tra Spagna e America Latina. Dal marzo 2024 è anche arcivescovo titolare di Ursona, con ordinazione episcopale ricevuta il 20 aprile, in vista del nuovo ruolo affidatogli da Francesco come Pro-Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
La scelta di Papa Francesco di chiamarlo a Roma come Pro-Prefetto per la Vita Consacrata è coerente con il profilo pastorale e missionario che il Pontefice desidera per la Chiesa. Uomo di comunità, formatore instancabile, Fernández Artime porta con sé l’eredità del carisma salesiano: una Chiesa in uscita, vicina ai giovani e attenta alle periferie. È un volto nuovo nella Curia romana, con uno stile diretto, umile e fortemente orientato al servizio, in linea con lo spirito sinodale promosso da Francesco.
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Pur non rientrando tra i papabili più citati, il cardinale Fernández Artime incarna il modello ecclesiale che Papa Francesco ha cercato di promuovere: meno centralità, più missione, meno formalità, più vicinanza. Il suo profilo potrebbe renderlo una figura di mediazione tra il mondo religioso e quello episcopale, con una capacità unica di interpretare le attese delle congregazioni e della Chiesa giovane e globale. Il fatto di essere stato nominato cardinale mentre ancora guidava i Salesiani dimostra inoltre la volontà del Pontefice di rompere schemi tradizionali: anche questo lo rende una figura simbolica del nuovo corso ecclesiale.