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La scheda

Conclave 2025, chi sono i cardinali al voto: Anders Arborelius

Vescovo di Stoccolma e primo cardinale dei Paesi nordici, il porporato svedese è un punto di riferimento per il dialogo ecumenico e la spiritualità carmelitana

01 Mag 2025 - 18:35
Il Cardinale Anders Arborelius © Afp

Il Cardinale Anders Arborelius © Afp

Nato il 24 settembre 1949 a Sorengo, in Svizzera, da genitori svedesi, Anders Arborelius è cresciuto a Lund, in Svezia. Dopo essere stato battezzato nella Chiesa luterana, si è convertito al cattolicesimo nel 1969. È il primo vescovo cattolico di origine svedese dopo la riforma protestante e il primo cardinale proveniente dai Paesi nordici.

La vocazione carmelitana e il percorso formativo

 Nel 1971 è entrato nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, ispirato dalla spiritualità di Santa Teresa di Lisieux. Ha studiato teologia a Bruges, in Belgio, dove ha emesso i voti perpetui, e ha completato la sua formazione presso la Pontificia Facoltà Teresianum di Roma. Laureato anche in lingue moderne, è stato ordinato sacerdote l’8 settembre 1979 a Malmö e ha vissuto per anni nel convento carmelitano di Norraby.

Conclave 2025, ecco i volti di tutti i cardinali che voteranno

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© Ansa  | I Cardinali elettori del Conclave 2025
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La nomina a vescovo e l’episcopato

 Il 17 novembre 1998 Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Stoccolma. L’ordinazione episcopale è avvenuta il 29 dicembre dello stesso anno. Ha scelto come motto “In laudem gloriae” (“A lode della sua gloria”), sottolineando la centralità della glorificazione di Dio nella vita cristiana. Il suo impegno pastorale si è esteso in tutto il territorio nazionale, in un contesto fortemente secolarizzato ma aperto al dialogo spirituale.

Un punto di riferimento per la Chiesa nei Paesi nordici

 Tra il 2005 e il 2015 è stato presidente della Conferenza episcopale della Scandinavia, oggi ne è vice presidente. È stato membro della presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia e consultore del Pontificio Consiglio per i Laici. Si è sempre distinto per l’attenzione verso i migranti e per il sostegno alle comunità cattoliche nei Paesi più poveri, anche attraverso iniziative come il documentario The Indian Priest.

Dialogo ecumenico e missione in un contesto minoritario

 In un Paese a maggioranza luterana, il cardinale Arborelius ha promosso il dialogo ecumenico con tutte le denominazioni cristiane, contribuendo alla rappresentanza di diverse tradizioni nel Consiglio ecumenico svedese. Ha partecipato attivamente alla storica visita di Papa Francesco in Svezia nel 2016, in occasione della commemorazione della Riforma luterana.

Il cardinalato e il ruolo attuale

 Papa Francesco lo ha creato cardinale nel concistoro del 28 giugno 2017, assegnandogli il titolo di Santa Maria degli Angeli. La sua figura rappresenta un ponte tra la tradizione spirituale carmelitana e l'impegno pastorale in un contesto di minoranza, segnato però da un crescente interesse per la vita interiore e la missione evangelizzatrice.

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