la storia si ripete

Cervia, donna travolta e uccisa da una ruspa: l'uomo alla guida positivo alla cocaina

Lerry Gnoli ancora una volta non passa il test tossicologico. Anche nel 2022 fu trovato positivo alla sostanza stupefacente dopo aver investito un 83enne

01 Giu 2025 - 13:01

Lerry Gnoli è risultato positivo alla cocaina. Lo stabilisce l'esito dagli esami tossicologi sull'uomo che ha travolto e ucciso con la ruspa Elisa Spadavecchia mentre la 66enne prendeva il sole sulla battigia a Pinarella di Cervia (Ravenna), dove si trovava in vacanza con il marito. Come affermano i giornali locali, le analisi inchiodano l'uomo, nonostante durante l'interrogatorio avesse smentito di aver fatto uso della sostanza stupefacente. Anche nel 2022, in un incidente simile in cui investì un 83enne, fu trovato positivo alla cocaina. Va evidenziato che la positività ai test non indica che l'uomo abbia fatto uso di stupefacenti proprio nelle ore precedenti la tragedia avvenuta lo scorso sabato. 

Venerdì i funerali di Elisa Spadavecchia

 Intanto si sono svolti ieri, venerdì 30 maggio, nella chiesa di San Marco a Creazzo (Vicenza) i funerali di Elisa Spadavecchia. Un addio commovente a cui hanno partecipato parenti, e moltissimi amici e conoscenti di Elisa. Alla cerimonia ha partecipato anche il prefetto di Vicenza, Filippo Romano. Toccanti le testimonianze delle figlie della vittima strette al dolore accanto al padre Giovanni Sfregola, ex comandante dei carabinieri.

L'interrogatorio

 Durante l'interrogatorio di venerdì, durato 4 ore, Lerry Gnoli ha spiegato di essersi sentito autorizzato a fare quei lavori in spiaggia. E, abilitazioni alla mano, di potere guidare quel tipo di mezzo sebbene con patente revocata. Davanti alle domande del Pm Lucrezia Ciriello e alla presenza del suo avvocato Vittorio Manes, Gnoli ha ammesso la contestazione (omicidio colposo, a piede libero) e si è detto annichilito per quanto accaduto e desideroso di scusarsi con i familiari. Ma ha detto che da 36 anni fa quel lavoro e che tutti in spiaggia lo vedevano manovrare senza che nessuno gli avesse mai detto nulla. Ha negato di essere stato ingaggiato in nero dal titolare di uno stabilimento o di avere agito di sua iniziativa. Ha inoltre negato di trovarsi sotto l'effetto di alcol e stupefacenti (dichiarazione smentita, sabato, dagli esami tossicologici). In passato l'uomo era stato condannato in via definitiva a due anni e mezzo di reclusione per un omicidio stradale del 2022 aggravato dall'uso di cocaina: per questo aveva la patente revocata.

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