Davanti agli altri bagnanti

Tragedia a Pinarella di Cervia, donna muore travolta da una ruspa | L'uomo alla guida ha un precedente per omicidio stradale

Elisa Spadavecchia, 66enne in vacanza con il marito, è morta sul colpo. Il mezzo non era autorizzato ad operare sul lido

25 Mag 2025 - 17:42
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Tragedia a Pinarella di Cervia, sul litorale ravennate. Elisa Spadavecchia, 66enne in vacanza con il marito, è stata travolta e uccisa da una ruspa mentre si trovava in spiaggia. Secondo quanto finora emerso, il mezzo pesante, che stava sistemando e pulendo l'arenile in vista della stagione balneare, ha investito la donna, che si trovava sul bagnasciuga e stava prendendo il sole, davanti agli occhi di altri bagnanti. A guidare la ruspa era Lerry Gnoli, 54 anni. Sono intervenuti capitaneria di Porto, carabinieri e polizia locale oltre al 118 ma per la donna non c'era ormai più nulla da fare. Il legale del conducente: "Il mio cliente fa le condoglianze alla famiglia e non si capacita di quanto accaduto". Secondo fonti investigative, Gnoli era stato coinvolto in passato in un omicidio stradale che risale al 2022: per quel caso sarebbe ancora sotto processo. Dolore e sconcerto tra le autorità locali. 

L’incidente in spiaggia: travolta sotto gli occhi dei bagnanti

 La tragedia è avvenuta intorno alle 11, all’altezza del bagno 70, in un tratto di spiaggia libera di Pinarella di Cervia. La vittima, insegnante in pensione originaria di Molfetta e residente a Creazzo, nel Vicentino, era sdraiata al sole quando è stata investita dalla ruspa mentre viaggiava in retromarcia. Il mezzo stava effettuando operazioni di livellamento della sabbia. La donna era con il marito, un ex ufficiale dei carabinieri. E' deceduta sul colpo, sotto gli occhi attoniti di altri bagnanti e a lanciare l’allarme è stato un bagnino della vicina torretta. 

L'autista: "Tragedia immane, non mi capacito"

 "Il mio cliente è dispiaciutissimo, è una tragedia immane - dice Vittorio Manes, l'avvocato di Gnoli -. Non si capacita di come possa essere successo e fa le condoglianze alla famiglia della donna. Sono 35 anni che fa questo mestiere". 

Il conducente della ruspa: già indagato per un altro caso simile

 Il conducente della ruspa dopo la tragedia è stato visto urlare e correre, probabilmente in stato di shock. È stato identificato e condotto in caserma per essere ascoltato a lungo dai carabinieri e poi è stato rilasciato. Ora la Procura di Ravenna ipotizza per lui il reato di omicidio colposo e non l'omicidio stradale. Verranno disposti accertamenti pure sulla ruspa, che è stata sequestrata per accertamenti tecnici: si vuole capire sia perché non ha visto o segnalato la donna, sia perché la donna non se ne sia accorta in tempo. Si sta verificando anche se siano state rispettate le norme di sicurezza. Si analizza la legittimità della presenza del mezzo sulla spiaggia in un giorno di affollamento turistico.

Ruspa non autorizzata: il sindaco conferma i lavori abusivi

 Nel frattempo però sia il Comune di Cervia che la Cooperativa bagnini hanno precisato la loro totale estraneità ai fatti. Il sindaco Mattia Missiroli ha dichiarato che i lavori sulla spiaggia erano abusivi, non autorizzati in alcun modo. Anche la Cooperativa ha specificato: “Non sappiamo perché quell’operatore fosse in spiaggia. I nostri lavori sono terminati da settimane”. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e l’assessora al Turismo Roberta Frisoni hanno espresso “profondo cordoglio” alla famiglia e chiesto che venga fatta piena luce sull’accaduto. “È di una gravità inaudita la presenza di un mezzo non autorizzato sull’arenile in questo periodo della stagione”, hanno commentato.

La vittima: Elisa Spadavecchia, insegnante stimata

 Elisa Spadavecchia era un’insegnante di inglese, in pensione da qualche anno, dopo una lunga carriera al liceo scientifico “Quadri” di Vicenza. Colleghi e studenti la ricordano con affetto e stima. “Era una persona che si faceva volere bene – ha detto il vice preside Diego Peron – e non sono parole di circostanza”. Originaria della Puglia, ma da tempo residente in Veneto, era nota per la sua umanità e professionalità.

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