Ospite a "4 di sera" il giornalista: "Giusto proteggere la spedizione ma deve concludersi"
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Dopo gli attacchi di droni sulla Global Sumund Flotilla, la spedizione umanitaria in rotta verso Gaza, l'Italia ha inviato in soccorso una fregata della Marina militare. Cresce intanto il dibattito su queste armi. "I droni in guerra li ha inventati l'allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama e sono capaci di colpire da migliaia di chilometri di distanza", spiega a "4 di sera" il giornalista Paolo Liguori.
"I droni sono molti precisi ma quelli oggi in circolazione li fabbrica solo l'Iran che poi li vende a tutti gli altri Paesi", sottolinea Liguori che sull'effettiva letalità delle armi lanciate sul Mediterraneo e prive di identificazione aggiunge: "Gli attacchi avvenuti mi sembrano una pantomima così come mi sembra questa spedizione".
Liguori si dice d'accordo con la richiesta di un intervento "protettivo" al governo italiano che non si è spinto come la Spagna a inviare una nave da guerra. "Se la presidente del Consiglio dice che bisogna proteggere non capisco dove l'opposizione chiede di arrivare", dice il giornalista. Poi sul riconoscimento dello Stato di Palestina aggiunge: "Credo che le condizioni poste da Meloni (rilascio degli ostaggi e fuori Hamas dal futuro governo ndr) siano quelle di un mondo civile". Nell'Aula della Camera, intanto, la seduta di oggi si è aperta con l'informativa urgente del ministro della Difesa Guido Crosetto richiesta dalle opposizioni dopo l'attacco alla Flotilla.