A "È sempre Cartabianca" un albergatore rivela: "C'è chi arriva a spendere un milione di euro in una settimana"
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L'inchiesta di "È sempre Cartabianca" sulle capitali del lusso nel Bel Paese fa tappa a Capri (Napoli) dove turisti italiani e stranieri convergono nell'isola attratti dalla prospettiva di un weekend di relax senza badare a spese.
"La gente si vuole godere la vita e Capri è il posto giusto per farlo", spiega uno skipper prima dell'approdo al porto turistico di Marina Grande. Da qui un dedalo di vicoli porta fino alla celebre Piazzetta che negli anni ha guadagnato una notorietà a livello globale, complici i soggiorni di stelle del cinema di Hollywood e i ritrovi di artisti, stilisti e celebrità da ogni parte del mondo. "Ai clienti piace vedere e farsi vedere", spiega Gianfranco Morgano, socio proprietario dell'hotel Palazzo M che dalla suite di oltre 60 metri quadri con vista sul Campanile aggiunge: "I clienti chiedono di tutto dall'approdo in elicottero oppure in yacht ai massaggi di coppia sul terrazzo panoramico".
Dall'idromassaggio al cibo gourmet cucinato sul momento gustato guardando il golfo di Napoli: c'è chi per una coccola esclusiva non si fa mancare nulla ed è disposto a spendere cifre elevate. "Una suite costa 2.500 euro a notte ma in una settimana a Capri si può arrivare a spendere fino a un milione", prosegue Morgano. I turisti più facoltosi mettono mano al portafogli anche per assaggiare le prelibatezze tipiche della tradizione - come i ravioli capresi - accompagnate da un vino d'annata. "Ci sono etichette italiane francesi da 5mila euro e chi è intenditore arriva a bere in una sera più di una bottiglia a testa", dice Gennaro Aprea, sommelier del ristorante "Da Tonino".