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Davide Ferrerio, la chat shock dopo l'aggressione: "E' caduto come un salame"

Il 20enne, ora in coma irreversibile, è stato picchiato selvaggiamente a Crotone, dove si trovava in vacanza con la famiglia. Gli aggressori lo avevano scambiato per un'altra persona

Davide Ferrerio, la chat shock dopo l'aggressione: "E' caduto come un salame" - foto 1
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Davide Ferrerio, il 20enne aggredito ad agosto per uno scambio di persona a Crotone, dove si trovava in vacanza con la famiglia, è ricoverato in stato di coma irreversibile all'ospedale Maggiore di Bologna, sua città di origine.

Ieri, 11 novembre, c'era stata la svolta nelle indagini condotte dalla polizia, con l'arresto di una 41enne e della figlia di 17 anni, oltre a quello del 22enne che ha picchiato Ferrerio. Oggi, 12 novembre, sono state diffuse le intercettazioni shock della 17enne, in cui durante uno scambio di messaggi commenta "il bel cazzotto" dato alla vittima, che "è caduto come un salame".

Le intercettazioni shock - "Perché ho visto la scena ed è caduto come un salame. Però che bel cazzotto". A scriverlo in un messaggio, la sera stessa dell'aggressione, è la 17enne arrestata con la madre per concorso anomalo in tentato omicidio nell'ambito delle indagini sull'aggressione di Davide Ferrerio. Nell'ordinanza emessa dal Gip nei confronti della madre sono riportate alcune intercettazioni. In una di queste, Nicolò Passalacqua, il 22enne già arrestato, dice, "è come se mi avesse fatto il lavaggio del cervello la madre".

 

Cosa è successo - Le due donne quel pomeriggio di agosto erano andate insieme al fidanzato della minore, Niccolò Passalacqua, attualmente in carcere con l'accusa di tentato omicidio, a un appuntamento per conoscere un uomo, un 31enne, che da tempo intratteneva con la ragazza conversazioni social. Ma il 31enne, capendo la situazione, aveva fatto in modo di far sembrare il 20enne, che si trovava in quel momento in quel luogo, il reale interlocutore delle chat. Dalle indagini svolte dalla procura di Crotone e quella per i Minorenni di Catanzaro emergerebbe che le due donne avrebbero avuto un ruolo importante non solo nell'aggressione, ma anche nel favoreggiamento di Passalacqua, l'autore della violenza, che ha colpito Davide Ferreiro con una ginocchiata allo sterno e due pugni in testa. La mamma è finita in carcere mentre la figlia minorenne è stata ristretta in una casa famiglia.

La famiglia di Davide Ferrerio: "Basta mandare in tv le immagini del pestaggio" -  La famiglia di Davide Ferrerio intanto "invita tutti gli organi di informazione ad evitare di diffondere ancora le immagini terribili del pestaggio, che rappresentano per i congiunti del ragazzo un martirio". Lo fa attraverso l'avvocato che l'assiste, Gabriele Bordoni. "Il riproporsi di immagini di quel tipo significa incrementare il dolore e la tragedia", dice l'avvocato.

 

L'appello della madre: "Indagate anche la persona, vero obiettivo dell'aggressione" - La madre del ragazzo bolognese si era rivolta nei giorni scorsi al ministro della Giustizia Carlo Nordio. La richiesta era esplicita: indagare, oltre a Nicolò Passalacqua anche il 31enne, che sarebbe stato il vero obiettivo dell'aggressione, perché da tempo avrebbe rivolto attenzioni alla 17enne fidanzata con Passalacqua.

 

 

 

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