Roma, neonata trovata morta tra i cespugli a Villa Pamphili | A cento metri scoperto il cadavere di una donna in un sacco
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Gli investigatori sarebbero sulle tracce di un uomo, visto aggirarsi nel parco con qualcosa in braccio. I testimoni: "Mai visto niente di simile"
Sarebbero madre e figlia, originarie dell'Est Europa, la donna e la neonata trovate morte sabato pomeriggio a Villa Pamphili a Roma. Gli investigatori sarebbero sulle tracce di un uomo, che qualche ora prima del ritrovamento era stato visto aggirarsi nel parco con qualcosa in braccio, forse il cadavere della bimba. Le due potrebbero appartenere alla comunità numerosa di clochard che popola gli anfratti di Villa Pamphili. Saranno le analisi del Dna a chiarire se la donna e la piccola abbiano effettivamente un legame tra loro, oltre a dare un nome alle due vittime. L'autopsia sui corpi, inizialmente prevista per martedì, è stata anticipata a domenica sera e avrebbe dato esito negativo riguardo alla presenza di lesioni sul corpo della donna. Per i risultati delle analisi tossicologiche servirà invece più tempo. Nell'area in cui sono stati trovati i due cadaveri, in zone differenti, non sono emerse tracce di trascinamento o tracce di veicoli che possano far pensare a qualcuno che ha abbandonato lì i due corpi.
Il corpo della donna, che avrebbe un'età apparente di circa 40 anni, al momento del ritrovamento era coperto da un sacco e non infilato all'interno come riferito dalle fonti alla stampa in un primo momento. Secondo quanto stabilito sabato sera durante l'ispezione del medico legale, il cadavere si presentava in uno stato di decomposizione molto più avanzato rispetto al corpo della bimba. La donna sarebbe morta diverse ore prima della bimba. Su entrambi i corpi non sono stati rilevati segni evidenti di violenza. Il sostituto procuratore, Antonio Verdi e il procuratore aggiunto, Giuseppe Cascini, ipotizzano il duplice omicidio aggravato.
Gli investigatori hanno acquisto le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti intorno all'area del parco dove sono stati scoperti i corpi. Tra indagini, ipotesi e suggestioni, scrive La Stampa, c'è chi racconta di aver visto una donna vestita di nero aggirarsi intorno a Villa Pamphili nei giorni scorsi e darsi dei colpi alla testa.
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"Stavamo giocando a pallavolo nello spiazzo, poi una delle ragazze si è appartata per i suoi bisogni e si è messa a urlare". Sono le parole di una dei testimoni che ha scoperto il corpo della donna a Villa Pamphili poco prima delle 20. Dalle risate e gli scherzi alle urla e l’orrore in un attimo. Poco meno di duecento metri separano il luogo dove è stata ritrovata la bambina da quello in cui è stato rinvenuto il corpo della donna. "Spuntava un braccio, il sinistro, era come ripiegato sulla testa - è il racconto agghiacciante della testimone che ha dato l’allarme - era dentro un sacco nero, come l’ho vista ho capito subito che era morta".
"Aveva una canottierina chiara addosso. Poi mi sono allontanata, ero sotto shock", racconta al Corriere della Sera. La ragazza ha avvisato gli amici che, sgomenti, prima si sono avvicinati al corpo, poi senza pensarci troppo, sono corsi dai poliziotti, numerosi, che a un prato di distanza stavano ancora tentando di riannodare i fili del primo, agghiacciante ritrovamento. Appena la comunità di peruviani ha avvisato gli agenti, scientifica e magistrato, il pm Antonio Verdi, si sono spostati sull’altro luogo del delitto.
"Sembrava un bambolotto, non avrei mai pensato che si potesse trattare di un essere umano. Dalla stradina si vedeva solo un fianco, nascosto tra i rovi. Non ci posso credere", dice invece, ancora sconvolto, uno dei testimoni che ha scoperto il corpicino senza vita della bambina tra i 5 e i 10 mesi all'interno del parco di Villa Pamphilj, a Roma. È stato lui a chiamare la polizia, arrivata immediatamente sul posto insieme ai vigili del fuoco, ai carabinieri e ai medici del 118. "Una scena orribile", ripete l'uomo sconvolto. "Io ero nel panico, non sapevo cosa fare. Sono distrutta, mi sento svenire", ha detto agitata un'altra testimone, una signora sulla cinquantina, che poi si è sentita male per il forte shock ed è stata soccorsa dagli operatori del 118.