Aveva concluso domenica uno stage

Brindisi, ritrovata impiccata la ragazza ucraina scomparsa

Mariia Buhaiova, 18 anni, lavorava in un villaggio turistico per uno stage nell'ambito di un progetto europeo concordato con la sua università, a Bratislava. Le avevano comunicato che allo stage non sarebbe seguito un contratto per un periodo di lavoro

08 Lug 2025 - 22:02
 © Tgcom24

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E' stata ritrovata impiccata a poche centinaia di metri dal villaggio turistico dove lavorava la studentessa ucraina scomparsa da qualche giorno. Di Mariia Buhaiova, 18 anni, non si avevano più notizie da venerdì. La giovane era in Puglia nell'ambito di un progetto europeo con l'università di Bratislava per uno stage in un villaggio turistico, il Meditur, che si trova lungo il litorale di Carovigno, tra Pennagrossa e Specchiolla. Il giorno in cui si è allontanata le era stato comunicato che allo stage non sarebbe seguito un contratto per un periodo di lavoro. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia locale. 

Il ritrovamento del corpo

 Il corpo è stato trovato da un gruppo cinofili dei vigili del fuoco in una zona di campagna ai margini della macchia mediterranea, a ridosso della statale 379, a nemmeno una mezz'ora di cammino dal villaggio. La ragazza si è impiccata a un albero. Una delle telecamere del lido dell'Aeronautica che si trova lì vicino l'aveva inquadrata mentre imboccava la strada sterrata che porta all'area dove ha scelto di morire. Ma le ricerche, condotte nei giorni scorsi anche nella zona, non erano arrivate a individuare il corpo che si trovava in un posto poco visibile. Le condizioni del corpo fanno pensare che la 18enne si sia uccisa il giorno stesso della scomparsa.

La fine dello stage

 Sulle ragioni di quanto accaduto ancora non ci sono certezze. La giovane è stata descritta da chi l'aveva conosciuta sul lavoro come tranquilla e riservata. Anche molto introversa, visto che mentre gli altri ragazzi che come lei stavano facendo stage in strutture della zona facevano gruppo e spesso si vedevano anche la sera oltre il lavoro, lei tendeva a restare da sola.

Mariia si era allontanata dal villaggio poco dopo che le era stato comunicato che il periodo di stage, che si sarebbe concluso domenica, non sarebbe stato tramutato in un contratto per un periodo di lavoro. Forse lei lo sperava e qualcuno ha ipotizzato che fosse rimasta molto delusa per questa notizia.

Aveva lasciato documenti e soldi in camera

 Quali che siano le ragioni, quando è uscita dal villaggio la ragazza aveva probabilmente già deciso cosa fare: in camera ha lasciato effetti personali tra cui documenti di identità e soldi e numeri di telefono annotati su un foglio. Indosso le è stato trovato un cellulare che è stato sequestrato dai carabinieri.

La famiglia è stata avvisata dell'accaduto e tramite il consolato si sta cercando di accelerare il più possibile il viaggio dei genitori che dovrebbero arrivare nelle prossime ore.

Sul luogo del ritrovamento sono giunti il pm di turno, i carabinieri della scientifica, i vigili del fuoco e anche il sindaco di Carovigno, Massimo Lanzillotti, che per primo aveva dato l'allarme su Facebook dopo la denuncia di scomparsa presentata dall'organizzazione del villaggio. Il corpo della ragazza è stato recuperato e portato nell'obitorio del cimitero di Ostuni. Da un primo esame medico legale non sono emersi segni di violenza. Il pm dovrà decidere se disporre comunque l'autopsia o rilasciate la salma per le esequie.

Un caso analogo a Bergamo

 Solo qualche giorno fa, il 27 giugno si era verificata a Bergamo una tragedia analoga riguardante una giovanissima ucraina residente in Italia. Una ragazzina di 14 anni che quel giorno avrebbe dovuto sostenere l'esame di terza media si è uccisa lanciandosi dal tetto di un capannone in un'area industriale dismessa. Prima aveva mandato allo zio un messaggio con scritto: "Non mi troverete mai più: vi voglio bene".

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