Il dispositivo Dae era stato posizionato all'esterno di un locale nell'ambito del progetto "Il Bomber del cuore" in memoria del calciatore Simone Fauci, morto a 38 anni per un malore improvviso
Notte "brava" a Brescia e la conta dei danni "fa male". Rubato, infatti, nella notte, nel corso di una più ampia azione vandalica davanti a una pizzeria, un defibrillatore donato nel maggio 2024 alla città dall'associazione "Il Bomber del cuore", nata in memoria del calciatore Simone Fauci, morto a 38 anni per un malore improvviso nell'ottobre del 2022. "Un gesto che fa male, - scrivono sui social i volontari avvertiti del furto, - perché quel defibrillatore era un dono per tutti, per salvare vite. Siamo sconvolti, ma non ci arrendiamo". E da qui l'appello con la richiesta di sostegni economici per ripristinare la postazione Dae vandalizzata. "Con il vostro aiuto vogliamo rimetterlo lì, dove può fare la differenza. Aiutateci a ricominciare", si legge nella pagina della raccolta fondi appositamente aperta.
Al momento, riferisce Il Giorno, "non è noto se nella zona vi siano telecamere di videosorveglianza utili a risalire ai colpevoli del gesto". Il Dae ha comunque usi specifici e non è facilmente commerciabile. Serviranno almeno 1.200 euro per ripristinare quello che è stato rubato.
L'associazione "Il Bomber del Cuore" ha donato oltre 10 defibrillatori alla città di Brescia e dintorni, in luoghi scelti per l'alta affluenza di persone, affinché possano essere utili in caso di necessità.