"Il salto dal motoscafo", l'ultima sfida social: 4 morti in pochi mesi
Il tuffo provoca, nella maggior parte dei casi, la rottura dell'osso del collo a causa del violento impatto con l'acqua
È il Boat jumping, l'ultima, folle sfida in tendenza sui principali social.
Consiste nel saltare dalla barca, in mezzo alla schiuma provocata dal motore della barca, lanciata a forte velocità. Si tratta di una bravata che potrebbe costare la vita.
Quattro morti negli Usa
Quando il motoscafo viaggia a forte velocità infatti, l'impatto con l'acqua è di gran lunga più violento e in questi casi lanciarsi in acqua equivale a schiantarsi contro un muro di cemento, per non parlare poi del rischio concreto di ferirsi con l'elica del motoscafo e di annegare. Negli ultimi mesi, la challenge del Boat Jumping ha portato alla morte di 4 persone negli Stati Uniti. Tuffarsi dai motoscafi in corsa sarebbe diventata ormai una tendenza che metterebbe in seria difficoltà i soccorritori. "Negli ultimi sei mesi abbiamo avuto quattro annegamenti facilmente evitabili", ha dichiarato il capitano Jim Dennis della Childersburg Rescue Squad a una tv locale della California, come riportato dal Daily Mail. "Stavano facendo una sfida su social. È quando sali su una barca che va ad alta velocità, salti giù e fondamentalmente ti pieghi quando arrivi a contatto l'acqua. I quattro di cui parliamo, quando sono saltati fuori dalla barca, si sono letteralmente rotti il collo. Praticamente sono morti all'istante".
Le vittime
Non si tratta di una sfida recente, l'hashtag è presente sulle principali piattaforme già da un paio d'anni ma ha cominciato a far discutere negli ultimi mesi quando si sono registrate le prime vittime. La prima è morta a febbraio dopo essersi tuffata nel fiume Coosa sotto gli occhi della moglie e dei figli che filmavano la scena. L'incidente più recente in Alabama è avvenuto lo scorso maggio: anche in quell'occasione è morto un uomo adulto sul lago Norman, nella Carolina del Nord. Nel video si vedono ben cinque persone che saltano e si tuffano in acqua. Il pericolo di emulazione è altissimo e sono stati tanti gli appelli delle autorità degli Stati Uniti. L'invito, specialmente rivolto ai più giovani, è quello di non partecipare a certe sfide. Le conseguenze potrebbero essere davvero gravissime.
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