millantava pure un lavoro con il figlio di un Beatles

Villa Pamphili, l'audio di Ford all'amico: "Mia moglie mi ha lasciato con la bambina"

Due giorni prima del ritrovamento dei corpi chiedeva ospitalità e diceva: "Non era più interessata a essere madre"

16 Giu 2025 - 14:30
 © Tgcom24

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"Mia moglie mi ha lasciato, è tornata con il suo ex fidanzato. Mi ha lasciato con la bambina perché non era più interessata a essere madre". Sono le parole di Rexal Ford, il 46enne statunitense arrestato in Grecia con l'accusa di avere ucciso la bambina ritrovata morta a 200 metri dal cadavere della madre a Villa Pamphili, in un messaggio vocale inviato a un amico italiano.

L'audio, pubblicato da "Repubblica", risale al 5 giugno, appena due giorni prima del macabro ritrovamento dei corpi nel parco romano. Un documento che getta nuova luce sui momenti precedenti alla tragedia e sul possibile movente del duplice omicidio.

La richiesta di aiuto

 Nel messaggio vocale, Ford si rivolge con tono apparentemente disperato al suo interlocutore: "Ora sono tornato a Roma con la mia bimba e mi domando se tu potessi ospitarmi a casa tua, solo me e la bambina". Una richiesta di aiuto che assume contorni drammatici alla luce di quanto accaduto nei giorni successivi.

L'uomo, fermato venerdì scorso sull'isola greca di Skiathos, racconta di essere stato abbandonato dalla moglie che sarebbe "tornata con il suo ex fidanzato", lasciandolo solo con la responsabilità della figlia.

Il progetto misterioso

 Nell'audio emerge anche un altro dettaglio: Ford parla di un progetto in cui sostiene di essere coinvolto insieme al figlio di George Harrison dei Beatles, Dhani Harrison. Un riferimento che aggiunge un elemento di mistero alla vicenda e che gli investigatori dovranno chiarire nell'ambito delle indagini.

I corpi a Villa Pamphili

 Il ritrovamento dei corpi della donna e della bambina a Villa Pamphili, a circa 200 metri di distanza l'uno dall'altro, ha scosso Roma e aperto un'inchiesta per duplice omicidio. Ford è attualmente il principale sospettato della tragedia.

L'audio del 5 giugno rappresenta ora un elemento cruciale per ricostruire la dinamica degli eventi e i movimenti dell'uomo nei giorni precedenti al crimine, non privi di contraddizioni e punti oscuri. Le autorità italiane stanno lavorando per ottenere l'estradizione di Ford dalla Grecia, dove è stato fermato mentre tentava di lasciare il Paese.

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