Le parole dei familiari a "Morning News": "Deve pagare il massimo della pena"
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"Deve poagare il massimo della pena". Sono queste le parole del padre del 13enne morto dopo essere stato travolto da un'automobile, che non si è fermata, a seguito di uno schianto avvenuto domenica sera a Tortima di Lusiana Conco, sull'Altopiano di Asiago (Vicenza). I medici del Suem 118, arrivati sul posto, hanno cercato di rianimare il ragazzo ma senza riuscirci. Un altro ragazzino, vicino alla vittima, è stato ferito nell'urto ed è stato trasportato in ospedale. Dopo un giorno di ricerche, il presunto pirata della strada, un 23enne di Cartigliano (Vicenza), è stato individuato e posto ai domiciliari: è accusato di omicidio stradale, con fuga e omissione di soccorso.
A "Morning News" il papà del giovene si dice contento che il pirata della strada sia stato individuato: "Adesso deve finire in prigione con il massimo della pena e senza nessuno sconto - ha spiegato al programma di Canale 5 -. Ha distrutto una famiglia, io non mangio più da due giorni, non dormo quasi mai e sento proprio la mancanza di mio figlio che era la mia vita e mi dava la forza di andare avanti, di lavorare e fare di tutto per loro".
L'uomo, ha un altro figlio, che ora per lui è diventato l'unica ragione di vita: "Devo andare avanti per l'altro mio figlio - ha detto, prima di tornare a descrivere il figlio scomparso -. Era un tipo simpatico, allegro, non conoscevamo questa persona che ha causato la morte di mio figlio". "Non solo ha spezzato la vita di un giovane - ha aggiunto il fratello al programma di Dario Maltese -, ma ci ha tolto un punto di riferimento".