Il presidente dell’Associazione Piazza San Marco, Setrak Tokatzian denuncia il collasso del commercio: “Fiumi di visitatori che non spendono"
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Venezia è travolta da folle di turisti, che quotidianamente visitano la città lagunare, invadendo calli e piazze. Un sovraffollamento che allarma abitanti e commercianti. Setrak Tokatzian, gioielliere veneziano e da pochi mesi presidente dell'Associazione Piazza San Marco, denuncia in un’intervista rilasciata al "Corriere della Sera" la situazione ormai insostenibile di un turismo che riempie le calli ma non entra nei negozi: "È come vivere in uno stato di calamità - afferma, riferendosi a una crisi commerciale senza precedenti, aggravata da un turismo che riempie le calli ma non entra nei negozi - Si tratta di un fenomeno mai visto prima: un sovraffollamento che però non porta benefici economici alla città.”
Tokatzian descrive la scena quotidiana come un’onda di visitatori disorientati: “Ogni giorno vedo gruppi che si muovono senza meta, guidati dai tour operator, salgono sulle gondole, prendono i taxi acquei, ma non si fermano in nessuna attività commerciale". Anche il lusso è in difficoltà. “Un tempo si vedevano turisti con borse firmate uscire dai negozi di Piazza San Marco. Oggi è raro. - spiega il presidente dell’Associazione Piazza San Marco - Io stesso ho visto diverse famiglie dividere una pasta o da bere. Ci sono file alle fontanelle per prendere dell’acqua perché non si compra più nemmeno quella. Mi domando, ma dov’è la bella gente, quella interessata alla città, quella che porta davvero qualcosa alla città? Arrivano al mattino con i pullman dal litorale e se ne vanno nel pomeriggio, senza aver speso un euro”.
Per Tokatzian è necessario intervenire con urgenza: “Bisogna porre un limite ai grandi flussi turistici giornalieri, a queste persone farei pagare 100 euro a testa. - aggiunge - Ci sono maree di persone con il braccialetto bianco che arrivano dai camping. Questa gente non sa nemmeno cos’è la cultura e lo si vede perché arrivano, non sanno nemmeno dove sono, e se ne vanno, senza aver comprato nulla".
Tokatzian conclude con una riflessione amara: “Vedo gente che compra grano dagli abusivi per dare da mangiare ai piccioni, mentre le nostre vetrine restano ignorate. Quando è venuto il Presidente Mattarella non c’era nemmeno un ambulante abusivo. Questo dimostra che se si vuole, si può controllare.”