il bilancio della polizia locale

Venezia, in 9 mesi fermate 130 borseggiatrici: denunciate, restano libere

Nessuna è in carcere, ma la squadra antiborseggio della polizia locale, creata nel 1999 e composta da sei agenti in borghese, è "un unicum in Italia per longevità ed esperienza" 

19 Set 2025 - 09:24
 © da-video

© da-video

Fermate, denunciate e di nuovo libere di tornare a rubare per strada turisti e residenti. Da inizio 2025 sono 130 le borseggiatrici fermate a Venezia dalla squadra antiborseggio della polizia locale, creata nel 1999 e composta da sei agenti in borghese. E' "un unicum in Italia per longevità ed esperienza", scrive Il Gazzettino, riferendo il bilancio degli ultimi nove mesi di intervento. Di queste 130, sei sono state tratte in arresto ma nessuna è al momento in carcere. 

Novecento i portafogli rinvenuti in sei mesi in piazza San Marco

 "Abbiamo raggiunto il numero 900 dei portafogli rinvenuti abbandonati dopo i furti in città, dall'inizio dell'anno". La dichiarazione - riferita alla giornata di venerdì 18 luglio - è arrivata dal vicecomandante della Polizia Locale di Venezia, Gianni Franzoi, a commento del fenomeno dei borseggi nella città lagunare, che trova ampio risalto sui media nazionali.

Questi 900 portamonete, sfilati soprattutto a turisti stranieri tra gennaio e luglio, sono solo quelli conservati nella postazione fissa di Polizia Locale di piazza San Marco; ma altri ne vengono recuperati e consegnati ad altre postazioni dei vigili in altre aree cittadine.

"Nel corso di questi mesi del 2025 - aggiunge Franzoi - abbiamo intercettato oltre cento tra borseggiatrici e borseggiatori, tutti deferiti all'autorità giudiziaria per furti, tentati furti e inottemperanza ai fogli di via. Molte borseggiatrici minorenni, imputabili e non, sono state collocate presso comunità di prima accoglienza, da cui però si sono allontanate dopo circa un'ora".

"Nonostante i problemi legislativi e normativi – assicura poi Franzoi a Il Gazzettino – continuiamo a operare. Non ci fermiamo: e dai bilanci che continuiamo a produrre i risultati si vedono".

Il caso Shakira

 Come ricorda Il Gazzettino, il caso che più ha fatto scalpore nei mesi scorsi è quello di Shakira, borseggiatrice ormai conosciuta anche al di fuori dei confini nazionali per la miriade di video circolanti sul web che la ritraggono mentre deruba turisti e anziani.

Sulla sua testa pendeva da mesi un ordine di cattura, è stata arrestata a inizio agosto, ma il 5 settembre ha patteggiato un anno di reclusione senza finire in carcere, in attesa di sentenza definitiva. Per lei è scattato il divieto di dimora a Venezia, nonostante a suo carico avesse una sessantina di fascicoli penali pendenti, gran parte dei quali relativi alla violazioni di fogli di via che le vietavano di continuare a stare in Laguna. 

Della stessa fama di Shakira, c'è anche Cristina, fermata tre giorni fa dalla squadra antiborseggi della polizia locale, mentre con una complice, una minore bosniaca, tentava di derubare una turista polacca. Sempre con le stesse modalità: una infila la mano nello zaino della vittima, l'altra ne copriva i movimenti, con la vittima che non si accorge di nulla.

Per Cristina, 25enne incinta al nono mese e già oltre la data prevista per il parto, è scattata una nuova denuncia per tentato furto in concorso, oltre che per la violazione del foglio di via, già infranto più volte. Dieci giorni prima era già stata sorpresa a rubare.

L'attivismo dei residenti anti-borseggi

 Il vicecomandante Franzoi a Il Gazzettino ha anche ricordato l'importanza del ruolo dei cittadini del gruppo "Veneziani non distratti", che da 25 anni collaborano con la polizia segnalando e, in alcuni casi, rincorrendo le borseggiatrici. "La loro azione è perfettamente legittima ed è un contributo prezioso al nostro e a tutti i corpi di Polizia", commenta. 
 

Quanto al fatto che i borseggi in città siano un fenomeno "recente", Franzoi sottolinea che a Venezia le squadre speciali anti-borseggio sono state istituite già negli anni '90.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri