Dopo aver bloccato il traffico con lo scooter, l'uomo ha salvato il piccolo che è stato subito raggiunto dalla madre
Momenti di paura sulla SS 47, la statale della Valsugana, dove un bambino di 10 anni è stato visto vagare da solo e a zig-zag in mezzo alla carreggiata, tra le auto in corsa. Solo il sangue freddo e il coraggio di un agente della polizia locale, che in quel momento era fuori servizio, hanno evitato che la vicenda si trasformasse in tragedia. Il fatto è accaduto poco dopo l'abitato di Pergine Valsugana (Trento), a pochi metri dallo svincolo per San Cristoforo, in direzione Padova.
Il piccolo, partito a piedi dalla stazione di Pergine dopo essersi allontanato da chi lo stava accompagnando, ha percorso diversi metri in solitaria, attraversando la statale e continuando poi a camminare pericolosamente lungo il centro della carreggiata, in un tratto a doppia corsia molto trafficato. Provvidenziale l'intervento dell'agente, che in quel momento si stava recando in centrale a bordo del suo scooter per prendere servizio.
L'uomo, notata la scena, ha fermato lo scooter in mezzo alla strada, rallentando il traffico e riuscendo a bloccare la marcia delle auto in arrivo, per poi mettere in salvo il bambino. Sul posto è intervenuta in pochi minuti una pattuglia che ha preso in consegna il minore, subito raggiunto dalla madre. La donna ha potuto riabbracciare il figlio sano e salvo.
"Devo ringraziare sicuramente il collega - ha detto il comandante della polizia locale di Trento e dell'Alta Valsugana Alberto Adami a Il Corriere della Sera -, perché si è messo subito a servizio di un utente della strada. Non ha pensato di venire direttamente al lavoro a timbrare il cartellino, ma si è dato subito da fare per tutelare questo ragazzo, dimostrando grande coraggio. La tangenziale è veramente trafficata, anche da trasporti di carichi pesanti. Anche per questo, mettersi di traverso con un motociclo, mettendolo fra se e il ragazzo, è stato davvero un gesto di grande coraggio e di altruismo".