Aosta, morso da un ragno in ospedale: muore paziente con insufficienza renale
Lʼuomo, dopo la puntura dellʼanimale, è stato colpito da altre due infezioni. Lʼultima, quella da stafilococco da epidermide, lo ha portato al decesso

Un 63enne, Ernesto Mantovanelli, è deceduto all'ospedale Parini di Aosta il 14 gennaio. L'uomo, affetto da una grave forma di insufficienza renale, è stato ucciso da una serie di infezioni che in poco tempo hanno aggravato le sue condizioni di salute. Ma quello su cui vogliono fare luce i familiari è quanto accaduto all'interno del reparto di Nefrologia: a settembre il paziente era stato morso da un ragno violino.
Secondo una ricostruzione de La Stampa, Mantovanelli era stato poi curato e dimesso ma, alla fine di ottobre, era insorta un'infezione da stafilococco, anche questa curata. Nel giro di pochi giorni, però, ancora una ricaduta: stafilococco da epidermide, che gli ha causato un'infezione al sangue che lo ha poi portato alla morte.
I familiari del 63enne hanno ora deciso di avviare una causa civile nei confronti dell'ospedale per capire l'origine delle infezioni. "Ci è stato indicato - ha spiegato l'avvocato Gino Arnone - che sia lo stafilococco sia le infezioni del sangue possono essere connesse all’imperfetta sterilizzazione delle cannule che servono per infondere le terapie al paziente. Non è ancora chiaro, invece, se la prima infezione derivante dal morso del ragno violino abbia avuto un ruolo, almeno concausale, sulla morte".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali