Vaccino Covid, in Italia sono 728 i medici sospesi perché non immunizzati
Il presidente dell'Ordine: "Si rischia di buttare all'aria una laurea, in un momento di emergenza"
Sono 738 i medici attualmente sospesi dagli albi degli Ordini professionali in quanto non vaccinati contro il Covid-19. Questo è quanto reso noto dai dati della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e chirurghi (Fnomceo). "La nostra stima è che in totale dovrebbero essere lo 0.3% del totale, i medici non ancora immunizzati" afferma Filippo Anelli, presidente della Fnomceo. Prosegue, rivolgendo un appello a chi ha ancora dubbi: "Così rischiate di non lavorare più. Non buttate all'aria una laurea in Medicina soprattutto in un momento di emergenza dove serve il contributo di tutti i medici".
Le sospensioni, finora, sono state in totale 936. Ma 208 sono state revocate dopo che i medici hanno provveduto con la vaccinazione. Immunizzazione che, per il personale sanitario, è obbligatoria da aprile. Il procedimento di sospensione avviene attraverso un incrocio dei dati dell'anagrafe vaccinale con quella dei medici ed è a carico della singola Regione. Quando quest'ultima entra in possesso dei dati, comunica alle Asl i nominativi dei camici bianchi non vaccinati. I medici vengono contattati per verificare la motivazione e, quando necessario, si procede con la sospensione dell'attività. La decisione è comunicata agli Ordini che sospendono i medici dall'albo sino ad avvenuta vaccinazione e comunque fino al 31 dicembre.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali