Da "Dentro la notizia"

Uccise padre violento, graziato da Mattarella: "Mi ha fatto soffrire fin da piccolo"

"Andrò a trovarlo al cimitero", la testimonianza di Gabriele Finotello a "Dentro la notizia"

29 Set 2025 - 19:27
 © Da video

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"Non ci credevo, ho ringraziato gli avvocati e in primis dentro di me il Presidente della Repubblica, perché secondo il mio punto di vista ha capito chi sono veramente, chi è Gabriele Finotello". È stato graziato dopo 4 anni dal Presidente Mattarella Gabriele Finotello, condannato a 9 anni e 4 mesi per aver ucciso a martellate il padre violento nel 2022 a Porto Viro, in provincia di Rovigo. 

La relazione tra padre e figlio

  Finotello aveva un rapporto difficile col padre Giovanni, come spiega a "Dentro la notizia". L'uomo era spesso violento con tutta la famiglia, per questo, al culmine di un litigio, il ragazzo si sarebbe scagliato contro di lui con un martello. "Andrò a trovarlo spesso" al cimitero, dice. "Alla fine io non ho niente contro mio padre". E racconta che le liti violente erano causate dai problemi di alcolismo dell'uomo: "Ci ha fatto soffrire, me e la mia famiglia, fin da piccoli, picchiava me, picchiava la mamma". "Mio padre ha sempre avuto questo suo problema di alcolismo da quando era adolescente. Quando ha conosciuto mia madre, lei non lo sapeva - spiega - Si sono sposati e l'ha scoperto dopo il matrimonio. Poi sono nato io e poi è nato mio fratello". Solo in alcuni momenti poteva intravedere chi era suo padre senza alcol: "Quando si disintossicava, perché ha avuto tantissime ricadute nell'alcolismo, era un'altra persona - spiega -, era buono, era un po' più sensibile. L'alcol gli faceva questo effetto: diventava nervoso, violento, si trasformava".

La decisione del Presidente Mattarella

 La Corte d'Assise ha riconosciuto una parziale infermità a Gabriele, aggravata dal contesto in cui è avvenuto l'omicidio. Per queste motivazioni, unite ai pareri favorevoli del Procuratore generale e del magistrato di sorveglianza, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha deciso di estinguere la pena di Gabriele. Ora il ragazzo progetta di trovare lavoro, con un po' di fiducia nel futuro: "Da zero non ricomincio, ho sempre avuto i familiari vicino, che mi consolavano, e anche gli avvocati", dice. "In colpa resterò tutta la vita, soprattutto con mia nonna, cioè con la madre di mio padre, per avergli tolto un figlio - afferma - Sarà un po' lunga colmare queste cose. Spero che col tempo riuscirò a farlo".

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