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Ragazza uccisa ad Aosta, spunta l'ipotesi di una challenge TikTok durante una caccia ai fantasmi

Tra le possibilità al vaglio degli inquirenti, anche quella di un omicidio consensuale per compiere un sacrificio o di uno "scherzo social" finito in tragedia

Fotogallery - Aosta, donna trovata morta in una ex chiesetta: si indaga per omicidio

Mentre il 21enne sospettato per l'omicidio della 22enne francese trovata morta in una ex chiesetta nei boschi vicino ad Aosta è stato arrestato a Lione, spuntano ipotesi agghiaccianti per spiegare il movente del delitto.

Secondo quanto riporta la CNN, infatti, gli inquirenti stanno seguendo diverse piste tra le quali quella di una challenge su TikTok, molto in voga tra i giovani francesi, che prevede una caccia ai fantasmi. Ma tra i possibili moventi non vengono esclusi quello dell'omicidio consensuale per compiere un sacrificio, o quello di uno scherzo social nella chiesa sconsacrata poi finito in tragedia.

Ragazza uccisa ad Aosta, spunta l'ipotesi di una challenge TikTok durante una caccia ai fantasmi - foto 1
Tgcom24

Secondo fonti vicine all'indagine citate dalla CNN, la 22enne Auriane Nathalie Laisne e un ragazzo, che potrebbe essere il sospetto omicida Teima Sohaib, sono stati visti aggirarsi nei boschi di La Salle "vestiti da vampiri": i testimoni hanno riferito agli investigatori che la giovane era pallida ed emaciata, mentre l'amico aveva capelli neri e carnagione olivastra, ed entrambi avevano l'aspetto di zombie.

 

Urbex e la caccia ai fantasmi

 Sull'ipotesi della challenge TikTok per la caccia ai fantasmi, gli inquirenti avevano già confermato che una delle ipotesi riguarda proprio la pista "Urbex". Si tratta di un'esplorazione che consiste nell'avventurarsi in strutture ed edifici abbandonati e in rovina, una specie di turismo in villaggi fantasma che non di rado comprende anche una caccia agli spettri. Ma che cosa poi sia accaduto davvero nei boschi di La Salle per ora resta un mistero, che potrebbe essere sciolto dopo l'interrogatorio del sospetto omicida.

 

 

Chi era la vittima

 Auriane Nathalie Laisne aveva 22 anni e abitava a Saint-Priest, cittadina di 42mila abitanti nell'area metropolitana di Lione. La giovane è stata riconosciuta ufficialmente solo giovedì dai genitori, giunti ad Aosta. La giovane era stata da poco in Svizzera, e secondo i familiari stava attraversando l'Europa: in Valle d'Aosta si era fermata per campeggiare qualche giorno in montagna con l'amico.

 

 

Il delitto: che cosa dice l'autopsia

 Secondo l'autopsia Auriane Nathalie Laisne è stata colpita frontalmente al collo e all'addome con un coltello, e viene escluso che le ferite sia state auto-inflitte. Il decesso, che risale ai giorni a cavallo tra marzo e aprile, è stato causato da un'emorragia: la 22enne è morta dissanguata.

 

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