L'uomo era convinto che le bambine fossero rimaste a dormire sui sedili posteriori dell'auto durante una sosta. Contattato dagli agenti ha immediatamente invertito la rotta per recuperare la prole
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Storie così mettono in dubbio il vecchio adagio con cui generazioni intere di bambini sono cresciute: "Mai disturbare troppo i propri genitori". Se le due bambine non fossero state infatti così educate da far godere in pace la sosta al loro papà forse oggi non racconteremmo un bizzarro remake di Mamma ho perso l'aereo, in cui però la prole viene dimenticata in un'area di servizio sulla A22. L'uomo ha lasciato la stazione di servizio di Paganella Est sull'Autostrada del Brennero a cuor leggero, nella piena convinzione che le sue due figlie dormissero ancora serene sui sedili posteriori dell'auto. Una convinzione granitica, che non lo ha portato nemmeno a controllare una volta entrato in macchina se la prole stesse effettivamente ancora lì. L'uomo aveva ormai quasi scavallato il confine quando a palesargli l'errore non è arrivata una chiamata, partita direttamente dagli agenti, a loro volta allertati dell'accaduto dallo staff dell'area di servizio.
Dimenticare due bimbe Le bambine non hanno dovuto attendere molto per riabbracciare il loro papà, forse vittima di un colpo di sole ferragostano. Avvisato della grave dimenticanza, il genitore ha fatto infatti immediatamente inversione, dirigendosi verso le proprie figliolette, che attendevano serenamente il suo ritorno. Le due bambine erano infatti temporaneamente state adottate dal personale dell'area di ristoro, che le hanno intrattenute per quanto possibile anche con attività ludiche.
Sono state proprio le piccole, nonostante non parlassero italiano, a spiegare poi agli agenti della polizia stradale della sottosezione di Trento l'accaduto, dandogli anche un numero di telefono da cui contattare il loro papà. "Dalle informazioni raccolte dalle due bambine si è compreso che le minori erano in viaggio col padre verso il confine di Stato - ha spiegato la questura -. È risultato che il papà, subito contattato telefonicamente, mentre era ripartito non si era accorto dell'assenza in auto delle due figlie convinto che le stesse stessero dormendo sui sedili posteriori dell'auto". Le autorità hanno poi informato dell'accaduto anche la madre delle bimbe, che si è messa immediatamente in viaggio in direzione del luogo dove queste ultime erano state "dimenticate", e la procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Trento. All'arrivo dei genitori le due piccole sono apparse comunque tranquille, forse non del tutto consapevoli dello spavento vissuto da mamma e papà, cui sono state prontamente riaffidate (quasi di sicuro dopo una necessaria ramanzina).