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Pienza (Siena), il sindaco zittisce l'orologio della torre civica: "I rintocchi rovinano il sonno dei turisti"

Il Comune alle 22 spegne quei suoni, tarati ogni mezz'ora, che poco si conciliano con chi è in vacanza, accogliendo le proteste di alcuni B&b e affittacamere

Pienza (Siena), il sindaco <em>zittisce</em> l'orologio della torre civica: "I rintocchi rovinano il sonno dei turisti" - foto 1
Istockphoto

I rintocchi notturni dell'orologio civico di Pienza (Siena) hanno finito per disturbare il sonno dei turisti, soprattutto quelli provenienti dalle Americhe, che, specialmente in estate e con le finestre aperte per il caldo, devono recuperare il fuso orario delle traversate atlantiche prima di godersi le bellezze della Val d'Orcia.

E così il Comune ha spento quei suoni, tarati ogni mezz'ora, che poco si conciliano con chi è in vacanza e non sopporta disturbi, accogliendo le proteste di alcuni B&b e affittacamere. Silenziato di notte, quindi, l'orologio della torre civica del palazzo comunale di piazza Papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini (1405-1464), nativo del luogo, una delle meraviglie del Rinascimento italiano che fu realizzata dall'architetto Bernardo Rossellino (1409-1464). Niente più rintocchi di mezzanotte e neppure quelli fino alle 7 del mattino. Consentiti, invece, quelli durante il giorno, ma non oltre le ore 22.

 

L'orologio della torre civica di Pienza (Siena) è stato silenziato

 "Abbiamo ricevuto proteste - spiega il sindaco di Pienza Manolo Garosi - di alcuni gestori di B&b. Quelli che si trovano nei dintorni della piazza e dunque più vicini all'orologio e che a loro volta hanno ricevuto rimostranze dai loro clienti".

 

I reclami (e pure il timore degli albergatori di risentite e furenti recensioni su Internet) hanno prevalso sulle abitudini dei quasi duemila abitanti del borgo, l'antico Corsignano, poi Pienza dal nome del "suo" Papa, e da quasi 30 anni dichiarato patrimonio dell'Unesco.

 

Finora l'orologio civico non aveva dato noia a nessuno, anzi ai più serve sempre a regolarsi con l'ora. "Non siamo gli unici a fare così - prosegue Garosi, - altri paesi hanno campane nel centro storico ed è stata fatta la stessa cosa".

 

Il palazzo comunale sorge di fronte al Duomo; è l'ultimo edificio costruito nella piazza. Risale alla metà del 1400 con la sua torre in mattoni a due piani, ma con un'altezza più bassa rispetto al campanile, per sottolineare la predominanza del potere ecclesiastico su quello civile.

 

Inevitabili le reazioni con chi, tra i cittadini, sostiene che la decisione è stata presa "tra pochi esponenti dell'amministrazione senza una consultazione" pubblica o anche che la mancanza del suono dell'orologio civico durante la notte stia provocando insonnia.

 

"Ci siamo nati, l'abbiamo sentita in piena notte. Nel più assoluto silenzio dà un segnale di vitalità". In effetti i rintocchi della torre civica hanno accompagnato e scandito per secoli il lavoro nelle campagne e quello nelle fornaci.

 

Ma oggi a Pienza, come in tanti altri comuni, vige dal 2017 un regolamento sulle attività rumorose secondo cui il suono delle campane, sia civili che religiose, è vietato di notte. Le lamentele dei turisti l'hanno fatto tirare fuori dal dimenticatoio e il Comune ha deciso di applicarlo alla lettera.

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