all'università di Palermo

"Togliere l'amicizia Facebook agli ebrei", la proposta shock di un professore | Il ministro Bernini: "Parole offensive"

"Cominciamo a farli sentire soli, faccia a faccia con la mostruosità di cui sono complici", le parole di Luca Nivarra, docente della facoltà di Giurisprudenza dell'università di Palermo

26 Ago 2025 - 19:17
 © Istockphoto

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"Non voglio intromettermi in questioni che non mi riguardano direttamente ma, avendo a disposizione pochissimi strumenti per opporci all'Olocausto palestinese, un segnale, per quanto modesto, potrebbe consistere nel ritirare l'amicizia su Fb ai vostri "amici" ebrei, anche a quelli "buoni", che si dichiarano disgustati da quello che stanno facendo il governo di Israele e l'Idf. Mentono e con la loro menzogna contribuiscono a coprire l'orrore: è una piccola, piccolissima cosa ma cominciamo a farli sentire soli, faccia a faccia con la mostruosità di cui sono complici". La proposta shock sui social arriva da un docente della facoltà di Giurisprudenza dell'università di Palermo, il professore Luca Nivarra.

Il rettore prende le distanze

 Il rettore, Massimo Midiri, prende le distanze da quella che definisce "un'iniziativa personale culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro ateneo". "Prendo le distanze da quanto dichiarato dal professore Luca Nivarra - afferma il rettore di Palermo - la sua è una proposta che rischierebbe di alimentare le stesse dinamiche che afferma di voler contrastare. Su temi complessi come il conflitto in Medioriente, la strada da percorrere deve essere quella del dialogo e del confronto critico, non dell'isolamento e di ciò che si avvicina a una censura ideologica".

"Nel corso del 2024, e confermato anche nel 2025, il Senato e il Cda del nostro Ateneo hanno approvato diverse mozioni sul conflitto in Palestina, condannando sia il brutale e insensato attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, sia la successiva azione militare di Israele a Gaza. L'ateneo - ricorda ancora Midiri - ha condannato e condanna con fermezza le atrocità commesse dal governo israeliano in Palestina, ribadendo la più decisa opposizione e la più aspra denuncia contro la prosecuzione di un conflitto che continua a ledere i diritti umani e a colpire programmaticamente un'intera popolazione".

"L'appello del professore Nivarra - sottolinea il rettore - rappresenta un'iniziativa personale culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro ateneo".

Il ministro Bernini: "Parole offensive"

 Immediata la reazione del ministro dell'Università Anna Maria Bernini che ha sentito telefonicamente il rettore dell'Ateneo. "Le dichiarazioni del professore Nivarra non offendono solo il popolo ebraico ma tutti coloro che si riconoscono nei valori del rispetto e della convivenza civile", ha affermato sui social il ministro Bernini. 

"Le parole del rettore Midiri - ha proseguito - rappresentano una presa di distanza netta e doverosa da affermazioni inaccettabili, rendendo onore all'intera comunità accademica palermitana. I conflitti si superano con il dialogo, non con l'isolamento, ed è solo attraverso questa via che si può costruire un autentico percorso di pace, obiettivo al quale l'Italia e la comunità internazionale continuano a dedicare il proprio impegno".

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