Gaza, l'attacco di Israele contro l'ospedale Nasser a Khan Younis
© Italy Photo Press
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Non si fermano gli attacchi dell'esercito dello Stato ebraico. Parolin: "Allibiti da quello che succede a Gaza". Sempre a Khan Younis massacrata un'intera famiglia: cinque morti
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 690. Per Donald Trump entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire. "Penso che entro le prossime due o tre settimane si arriverà a una conclusione positiva e definitiva", ha detto il presidente americano. Almeno 20 persone, inclusi cinque giornalisti, sono stati uccisi lunedì nell'attacco dell'esercito israeliano con un drone kamikaze che ha preso di mira il complesso ospedaliero Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Tra le vittime ci sono un fotografo dell'agenzia di stampa Reuters e un reporter dell'emittente statunitense NBC. Il fotoreporter della Reuters, riferisce Al Jazeera, era Hossam al-Masri, mentre il giornalista della NBC si chiamava Moaz Abu Taha. Altre due vittime sono il fotoreporter della stessa Al Jazeera, Mohammed Salama, e Mariam Abu Daqa, un giornalista che collaborava con diversi media, tra cui l'Independent Arabic e l'Associated Press. Sempre a Khan Younis massacrata un'intera famiglia: cinque morti. Undici persone, tra cui due bambini, sono decedute per malnutrizione nelle ultime 24 ore, come riporta il ministero della Salute dell'enclave, citato da Al Jazeera, secondo cui il numero totale di morti per fame e malnutrizione nella Striscia è salito a 300, tra cui 117 bambini. Il segretario di Stato della Santa Sede Pietro Parolin: "Siamo allibiti di fronte a quello che sta succedendo a Gaza nonostante la condanna del mondo intero".
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