Gaza, l'attacco di Israele contro l'ospedale Nasser a Khan Younis
© Italy Photo Press
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Non si fermano gli attacchi dell'esercito dello Stato ebraico. Parolin: "Allibiti da quello che succede a Gaza". Al Jazeera: altri 11 decessi per malnutrizione
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 689. Per Donald Trump entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire. "Penso che entro le prossime due o tre settimane si arriverà a una conclusione positiva e definitiva", ha detto il presidente americano. Almeno 20 persone, inclusi cinque giornalisti, sono stati uccisi lunedì nell'attacco dell'esercito israeliano con un drone kamikaze che ha preso di mira il complesso ospedaliero Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Tra le vittime ci sono un fotografo dell'agenzia di stampa Reuters e un reporter dell'emittente statunitense NBC. Il fotoreporter della Reuters, riferisce Al Jazeera, era Hossam al-Masri, mentre il giornalista della NBC si chiamava Moaz Abu Taha. Altre due vittime sono il fotoreporter della stessa Al Jazeera, Mohammed Salama, e Mariam Abu Daqa, un giornalista che collaborava con diversi media, tra cui l'Independent Arabic e l'Associated Press. Undici persone, tra cui due bambini, sono decedute per malnutrizione nelle ultime 24 ore, come riporta il ministero della Salute dell'enclave, citato da Al Jazeera, secondo cui il numero totale di morti per fame e malnutrizione nella Striscia è salito a 300, tra cui 117 bambini. Il segretario di Stato della Santa Sede Pietro Parolin: "Siamo allibiti di fronte a quello che sta succedendo a Gaza nonostante la condanna del mondo intero".
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Per Donald Trump entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire. "Penso che entro le prossime due o tre settimane si arriverà a una conclusione positiva e definitiva", ha detto il presidente americano alla Casa Bianca. Non è la prima volta che Trump parla di questo lasso di tempo. "Bisogna farla finita perché tra la fame e tutti gli altri problemi le persone continuano a essere uccise", ha detto ancora il tycoon.
Israele "si rammarica profondamente per il tragico incidente avvenuto oggi all'ospedale Nasser di Gaza". Lo ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu, parlando dell'attacco all'ospedale di Khan Younis che ha ucciso 20 palestinesi, tra cui cinque giornalisti. "Israele apprezza il lavoro dei giornalisti, del personale medico e di tutti i civili. Le autorità militari stanno conducendo un'indagine approfondita. La nostra guerra è contro i terroristi di Hamas. I nostri obiettivi legittimi sono sconfiggere Hamas e riportare a casa gli ostaggi".
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, condanna fermamente le uccisioni dei palestinesi negli attacchi israeliani all'ospedale Nasser di Khan Younis e chiede un'indagine tempestiva e imparziale. "Queste ultime, orribili uccisioni evidenziano i rischi estremi che il personale medico e i giornalisti affrontano nello svolgimento del loro lavoro vitale in questo brutale conflitto. Icivili, compresi il personale medico e i giornalisti, devono essere rispettati e protetti in ogni momento".
Rispondendo ai reporter nello Studio Ovale, Donald Trump ha detto che non sapeva del raid di Israele sull'ospedale di Gaza ma che non ne è contento.
"Restiamo allibiti di fronte a quello che sta succedendo a Gaza nonostante la condanna del mondo intero". Lo ha detto il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione della Settimana liturgica nazionale a Napoli. "Anche qui sembra che non ci siano attualmente spiragli di soluzione e che la situazione diventi sempre più complicata soprattutto dal punto di vista umanitario", ha aggiunto.
Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, si è detto "inorridito" per il raid israeliano sull'ospedale Nasser a Gaza, sottolineando che "civili, operatori sanitari e giornalisti devono essere protetti. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato".
Le Nazioni Unite hanno insistito sul fatto che giornalisti e ospedali non dovrebbero mai essere presi di mira, dopo che un attacco israeliano contro un ospedale ha ucciso almeno 20 persone, tra cui cinque giornalisti. "L'uccisione di giornalisti a Gaza dovrebbe sconvolgere il mondo, non spingendolo a un silenzio attonito, ma ad agire, chiedendo responsabilità e giustizia", ha dichiarato la portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani, Ravina Shamdasani. "I giornalisti non sono un bersaglio. Gli ospedali non sono un bersaglio".
E' salito a 62.744 morti e 158.259 feriti il bilancio degli attacchi lanciati dalle Forze di difesa israeliane dal 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il movimento islamista Hamas, al potere nella Striscia di Gaza, citato dall'agenzia di stampa palestinese "Wafa". Nelle ultime 24 ore, aggiunge Hamas, almeno 28 palestinesi sono stati uccisi e altri 84 sono rimasti feriti. I dati - che includono sia civili che miliziani, senza distinzione - non possono essere verificati in modo indipendente.
Thibaut Bruttin, direttore generale di Reporter Senza Frontiere, commentando l'attacco dell'esercito israeliano all'ospedale Nasser di Khan Younis, ha dichiarato che i difensori della libertà di stampa non avevano mai assistito a un regresso così grave per la sicurezza dei giornalisti. Bruttin ha sottolineato che i reporter sono stati uccisi sia in attacchi indiscriminati sia in attacchi mirati che l'esercito israeliano ha ammesso di aver compiuto. "Stanno facendo tutto il possibile per mettere a tacere le voci indipendenti che cercano di raccontare ciò che accade a Gaza", ha aggiunto.
Hamas ha accusato Israele di aver commesso un "crimine di guerra aggravato" bombardando l'ospedale Nasser nella città di Khan Yunis, nella parte meridionale di Gaza, uccidendo almeno 20 persone tra cui 5 giornalisti. Lo riporta Reuters sul sito web. In una dichiarazione, Hamas ha affermato che l'attacco fa parte della "guerra genocida" di Israele a Gaza e ha condannato gli attacchi contro gruppi protetti dal diritto internazionale. Hamas ha esortato la comunità internazionale e i leader arabi e islamici a fare pressione sugli Stati Uniti e sugli altri alleati israeliani affinché fermino l'offensiva e impediscano quello che ha definito uno "sterminio sistematico" nell'enclave.
È salito a cinque il numero dei giornalisti uccisi in un attacco israeliano sull'ospedale Nasser, nel sud della Striscia di Gaza, secondo quanto riporta Al Jazeera. Il bilancio complessivo dell'attacco a Khan Younis è di almeno venti morti; l'esercito israeliano ha rilasciato un comunicato in cui deplora la morte di "persone non coinvolte" e annuncia l'apertura di un'inchiesta.
E' salito a 19 il bilancio dei morti nel duplice attacco di questa mattina dell'esercito israeliano sull'ospedale Nasser di Khan Yunis: lo riporta Al Jazeera, aggiungendo che ci sono anche decine di feriti.
Sul tema dei media a Gaza "abbiamo già approvato un documento insieme a tanti altri Paesi. La nostra posizione sulla libertà di stampa non cambia, crediamo che sia giusto garantire l'incolumità dei giornalisti ed è giusto che i giornalisti possano compiere il loro lavoro anche nella Striscia di Gaza". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine della sua udienza con Papa Leone, commentando le notizie dell'uccisione di quattro reporter in un raid dell'esercito israeliano a Gaza.
Il governo di Gaza controllato da Hamas ha reso noto che tra i quattro giornalisti uccisi oggi in un attacco israeliano sull'ospedale Nasser di Khan Yunis ci sono un fotografo dell'agenzia di stampa Reuters e un reporter dell'emittente statunitense NBC. Il fotoreporter della Reuters, riferisce Al Jazeera, era Hossam al-Masri, mentre il giornalista della NBC si chiamava Moaz Abu Taha. Le altre due vittime erano il fotoreporter della stessa Al Jazeera. Mohammed Salama, e Mariam Abu Daqa, un giornalista che collaborava con diversi media, tra cui l'Independent Arabic e l'Associated Press.
Almeno 15 persone, inclusi quattro giornalisti, sono stati uccisi oggi nell'attacco dell'Esercito israeliano con un drone kamikaze che ha preso di mira il complesso ospedaliero Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera.
Tra le vittime del raid aereo israeliano che ha colpito il piano superiore dell'ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, ci sono anche il fotoreporter Hossam al Masry e il cameraman di "Al Jazeera" Mohammed Salama.
Undici persone, tra cui due bambini, sono morte per malnutrizione nelle ultime 24 ore a Gaza. Lo dichiara il ministero della Salute dell'enclave, citato da Al Jazeera, secondo cui il numero totale di morti per fame e malnutrizione a Gaza è salito a 300, tra cui 117 bambini.
Le delegazioni di Iran, Germania, Francia e Regno Unito si incontreranno domani a Ginevra, in Svizzera, per proseguire i colloqui sul nucleare e sulla revoca delle sanzioni. Lo riferisce una fonte informata all'agenzia di stampa iraniana "Tasnim", secondo cui il vice ministro degli Esteri Majid Takht-Ravanchi guidera' la delegazione iraniana a Ginevra, mentre i tre Paesi europei saranno rappresentati dai rispettivi vice ministri degli Esteri.
Sei palestinesi sono stati uccisi oggi negli attacchi dell'Esercito israeliano (Idf) a Gaza, riporta Al Jazeera. Tre palestinesi sono stati uccisi e molti sono rimasti feriti in un attacco dell'Idf contro una squadra che forniva aiuti a Deir el-Balah, nella Striscia centrale, secondo fonti dell'ospedale Al-Aqsa Martyrs. Altri due palestinesi sono morti in seguito ad un attacco nella zona di al-Karameh, a nord-ovest, mentre nel sud una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite in un raid contro una tenda che ospitava palestinesi sfollati nella zona di al-Mawasi a Khan Younis.
"C'è un accordo per gli ostaggi sul tavolo, dobbiamo accettarlo". Lo ha detto il Capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, il generale Eyal Zamir, durante una visita alla base navale di Haifa. Le Idf "hanno creato le condizioni per un accordo, ora la questione è nelle mani di Netanyahu".
Le forze israeliane hanno ucciso a colpi d'arma da fuoco altri quattro palestinesi che attraversavano una zona militare a sud di Gaza City, regolarmente utilizzata per raggiungere un punto di distribuzione alimentare. A riferirlo sono stati l'ospedale Al-Awda e due testimoni, secondo cui i quattro palestinesi sono stati uccisi quando le truppe hanno aperto il fuoco su una folla diretta verso un sito gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation, l'organizzazione statunitense sostenuta da Israele, nell'area del corridoio di Netzarim, a centinaia di metri dal sito.
"Chiunque ci attacchi, lo attaccheremo. Credo che l'intera regione stia imparando la forza e la determinazione di Israele". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, dopo aver assistito agli attacchi aerei israeliani contro i ribelli yemeniti. "Il regime terroristico degli Houthi sta imparando a sue spese che pagherà e sta pagando un prezzo molto alto per la sua aggressione contro Israele".