Il conflitto riesploso tra Israele e Hamas è il culmine di scontri vecchi da decenni. E che affondano le radici nella storia del Medioriente. Il 7 ottobre 2023 il gruppo militante palestinese ha lanciato un maxi attacco dalla Striscia di Gaza con razzi che hanno causato centinaia di vittime civili. L'attacco di Hamas è stato motivato dalla volontà di rispondere alle azioni provocatorie delle forze israeliane svolte nella Moschea al-Aqsa e le violenze perpetrate nei campi dei rifugiati in Cisgiordania. Israele ha risposto con un'offensiva totale su Gaza, mirando alla distruzione dell'ala militare del gruppo palestinese e alla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani dei fondamentalisti. Il conflitto ha presto rivelato la sua vera e più profonda natura: il vero scontro è tra Israele e Iran. La guerra si è così allargata ad altri territori e nazioni in cui agiscono gli altri agenti di prossimità di Teheran, finanziati e armati proprio per minacciare lo Stato ebraico nel suo estero vicino. Dal Libano di Hezbollah allo Yemen degli Houthi, i quali hanno minacciato il cruciale flusso commerciale che transita nel Mar Rosso verso l'Europa, i nemici di Israele hanno ingaggiato combattimenti a bassa intensità, con qualche fiammata più violenta. Una di questa ha riguardato direttamente l'Iran: dapprima con attacchi reciproci senza conseguenze ad aprile 2024, poi con il bombardamento diretto dei siti nucleari della Repubblica Islamica nel giugno 2025. Operazione alla quale hanno partecipato attivamente anche gli Stati Uniti. L'accanimento militare dello Stato ebraico sulla popolazione di Gaza, con decine di migliaia di morti civili, ha nel frattempo messo in crisi la reputazione diplomatica israeliana agli occhi di molte collettività, determinando proteste e iniziative in tutto il mondo. Un esempio è stata la spedizione della Global Sumud Flotilla, nella quale decine di navi hanno tentato di rompere il blocco navale israeliano e portare aiuti umanitari nella Striscia. La comunità internazionale, i Paesi arabi (in primis Qatar ed Egitto) e l'amministrazione americana hanno tentato di mediare con una soluzione pacifica al conflitto, ma finora senza successo.