Il nuovo sisma, dopo quello di venerdì, è stato nettamente avvertito dalla popolazione anche nelle province di Napoli, Salerno e Benevento
A meno di un mese dall'anniversario del terremoto che nel 1980 devastò interi paesi provocando la morte di migliaia di persone, torna la paura in Irpinia. Una scossa di magnitudo 4.0, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si è verificata sabato sera con epicentro a un chilometro da Montefredane, in provincia di Avellino, e a una profondità di 14 chilometri. Si tratta di una nuova scossa dopo il sisma di venerdì. Dopo la prima, sono seguite altre due scosse: una di magnitudo 2.0 e una di magnitudo 2.4. Il terremoto è stato nettamente avvertito dalla popolazione anche nelle province di Napoli, Salerno e Benevento.
Diverse persone sono scese in strada nel centro di Avellino e in diversi Comuni dell'Irpinia. Ai centralini dei vigili del fuoco sono arrivate centinaia di telefonate di persone che chiedevano informazioni. Il capo della Protezione civile della Campania, Italo Giulivo, e il capo dei vigili del fuoco di Avellino, Mario Bellizzi hanno sottolineato che non si registrano danni particolari.
"La gente è preoccupata e spaventata, da venerdì le scosse non si fermano". Lo ha detto il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, dopo un sopralluogo nelle contrade del Paese, che conta circa 1.200 abitanti, e dopo la scossa che ha avuto come epicentro proprio il suo Comune, nella località di Bosco Magliano. "Non ci sono crolli e al momento non abbiamo segnalazioni di danni - ha assicurato - ma la situazione resta preoccupante". Il sindaco aveva già disposto per lunedì la chiusura delle scuole. La stessa decisione, come ha anticipato la provveditrice agli studi Fiorella Pagliuca alla stampa locale, sarà valida per la città di Avellino. Scuole, uffici comunali, ville, parchi, giardini e cimiteri chiusi anche a Benevento.
Anche a Mercogliano c'è molta paura. Nel paese si sarebbero verificate piccole lesioni in alcune abitazioni private, ma le verifiche devono ancora essere fatte. Numerosi cittadini sono scesi in strada annunciando al sindaco Vittorio D'Alessio di voler passare la notte fuori dalle proprie abitazioni. Il primo cittadino ha così disposto che la sede locale delle Misericordie sia allestita come centro per ospitare chi non se la sente di rientrare in casa.
Attimi di incertezza al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, dove si stava svolgendo il concerto di Massimo Ranieri. Dopo la scossa, il personale di sicurezza e i vigili del fuoco, già presenti sul posto, hanno deciso di evacuare la sala per precauzione. L’uscita è avvenuta in modo ordinato e senza panico, con tutti gli spettatori accompagnati all’esterno. Lo spettacolo è stato annullato e il pubblico ha lasciato l’area in sicurezza.