LA SCHEDA

Gli SMR, i mini reattori nucleari del futuro: ecco che cosa sono e come funzionano

Le nuove centrali nucleari modulari sono la scommessa di 13 Paesi europei (tra cui l'Italia) per la transizione energetica

19 Dic 2023 - 12:44
 © -afp

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Tredici Paesi Ue, tra i quali anche l'Italia, chiedere all'Ue di puntare sull'energia nucleare attraverso gli SMR, i mini-reattori a fissione che, a differenza delle grandi centrali, sono modulari e modulabili. E che promettono di essere la tecnologia del futuro (o almeno del futuro prossimo) per contribuire alla decarbonizzazione. Ma che cosa sono questi mini reattori nucleari, come funzionano e quali sono le differenze con quelli classici? Ecco, in breve, tutte le risposte alle domande sugli SMR.

© Tgcom24

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Che cosa sono i mini reattori nucleari o Smr (Small modular reactors)

 I mini reattori nucleari, conosciuti anche come Smr (Small modular reactors), sono reattori a fissione più piccoli delle centrali nucleari tradizionali, di cui rappresentano un'evoluzione. Essendo di dimensione ridotta, anche la potenza è inferiore: si ferma a meno di 300 megawatt, mentre le centrali nucleari standard di quarta generazione hanno una potenza che può arrivare anche a 1.600 - 1.800 megawatt.

L'energia nucleare prodotta in Europa

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Come funziona e quanto costa un mini reattore nucleare?

 Gli Smr funzionano nello stesso modo delle grandi centrali, e sono basati sul processo di fissione nucleare. All'interno del nucleo del reattore, la reazione a catena avviene attraverso il bombardamento del combustibile (cioè dell'uranio) mediante neutroni: il processo (che viene regolato attraverso alcune "barre di controllo": grazie alla loro capacità di assorbire neutroni possono rallentare o accelerare la fissione) produce un'enorme quantità di energia sotto forma di calore:. Questo calore viene quindi utilizzato per generare vapore, inviato a una turbina che, grazie alla rotazione, produce energia. I mini reattori nucleari, rispetto alle centrali tradizionali, sono molto più economici; le stime sono di un investimento di circa 2 miliardi di euro, contro gli oltre 10 miliardi di euro necessari per realizzare una centrale nucleare tradizionale (l'ultima a essere costruita, l'impianto di quarta generazione Olkiluoto 3 in Finlandia, è costato 11 miliardi di euro ed è entrata in funzione nel gennaio 2022).

Qual è la differenza con una reattore nucleare a fissione di quarta generazione?

 Le moderne centrali nucleari di quarta generazione utilizzano reattori a fissione che utilizzano i combustibile nucleare in modo molto più efficiente e minimizzano la produzione di scorie. Si tratta però sempre di impianti molto grandi e di elevata potenza, mentre gli Smr, grazie alla modularità e ai minori costi (e tempi) di costruzione richiedono un investimento minore e possono entrare in esercizio in tempi molto più brevi. Per contro, però, il timore è che i mini reattori nucleari possano produrre molte più scorie delle grandi centrali: secondo uno studio della Stanford University e della University of British Columbia, gli Smr possono produrre fino a 30 volte più rifiuti nucleari a seconda del modello in uso (dei 30 in via di sviluppo, ne sono stati analizzati tre tipi, quelli raffreddati ad acqua, a sali fusi e a sodio), 

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