Francesca Evola, compagna di studi della ventenne morta alla festa di Bagheria, racconta: "Le ho detto che volevo andare via. Lei invece è rimasta". L'ex: "Non beveva, era una salutista"
Fino alle 3:20 di notte Simona Cinà, la ragazza morta tra venerdì e sabato a una festa di laurea a Bagheria, stava bene: c'era ancora musica e lei stava ballando, vicino alla console del dj. Lo assicura la sua amica Francesca Evola, 20 anni, anche lei studentessa in Scienze motorie, che ha raccontato a "Repubblica" gli ultimi momenti passati insieme accanto alla piscina. Poco dopo le 3 Francesca ha deciso di lasciare la festa perché, dice, "avevo freddo. Lei invece è rimasta". Parla anche l'ex fidanzato di Simona, che di lei dice: "Era una salutista, non beveva e aveva la fissazione per la forma fisica".
Dopo quello che è successo, l'amica rimpiange di non essersi fermata: "Mi sarei potuta accorgere di un eventuale malore di Simona. Ciò che mi tormenta è il rimorso di non essere stata con lei fino all'ultimo". Francesca ricorda di essere andata alla festa dopo gli allenamenti e dopo una pizza insieme con tutti i ragazzi del gruppo della Gala Sport Academy. E dice che, quando le ha detto che sarebbe andata via, era serena. Ecco l'immagine dell'ultimo saluto: "Io le dico che sarei andata. Lei mi risponde 'Va bene, tranquilla. Domani scendiamo a giocare al campo'".
E poi? In tanti erano già andati, quindi anche Francesca ha deciso di tornare a casa. Ma come era andata la serata? L'amica dice di aver giocato a palla in acqua, scherzato, ballato. C'era anche dell'alcol, spiega, ma "nessuno ha ecceduto - dice -. Era una serata di divertimento sano. Come facevamo sempre con tutti i nostri compagni atleti. Lei mi ha detto anche di tuffarci in piscina coi vestiti. Molti si buttavano in piscina col cocktail in mano".
Sull'ipotesi annegamento l'amica è certa che non può essere quella la spiegazione perché l'acqua era bassa e "Simona era bravissima a nuotare" come d'altra parte in tutti gli sport. Di lei dice che "era piena di vita, un'atleta da ammirare, che si prodigava sempre per tutti. Ci lascia una ferita immensa". E conclude: "Spero che venga fatta giustizia".
Di Simona l'ex fidanzato, Francesco Tilotta, dice che "non beveva e non assumeva sostanze". E la descrive così: "Era una sportiva e aveva la fissazione per la forma fisica e la salute. Il che non significa che di tanto in tanto in gruppo non bevesse una birra, ovviamente. Era una ragazza normale, ma io non l'ho vista mai nemmeno brilla". Simona e Francesco si erano lasciati e persi di vista per un po'. "Recentemente - dice ancora l'ex - avevamo ripreso a sentirci, eravamo amici".