Sicurezza sul lavoro, Landini dal corteo per i 5 operai morti sui binari: "Ora basta, alziamo il livello di lotta"
Il leader della Cgil: "Tutto è caricato sulla pelle dei lavoratori. Il governo si renda conto che bisogna partire da tavoli di confronto serio. Le imprese affrontino questa situazione"
Fotogallery - A Vercelli il corteo per i 5 morti sui binari a Brandizzo
Sulla sicurezza sul lavoro, il leader della Cgil Maurizio Landini avverte: "E' il momento di dire basta".
E, dopo la tragedia dei cinque operai travolti e uccisi a Brandizzo (Torino), dice da Vercelli, dove partecipa al corteo per le cinque vittime: "E' caricato tutto sulla pelle dei lavoratori, è il momento di dire basta e di cambiare. Abbiamo fatto scioperi, ma dobbiamo alzare ancora di più il livello della protesta. Bisogna investire sulla sicurezza".
Tavoli e investimenti per fermare la strage
"E' il momento di fare una procura nazionale sulla sicurezza e mettere insieme le persone che hanno le competenze, bisogna investire sugli ispettorati sul lavoro, sulla sicurezza - dichiara il leader della Cgil -. Il governo si renda conto che è necessario aprire tavoli di confronto serio. Le imprese affrontino questa situazione a partire dai grandi gruppi come Fs e Anas".
Letti i nomi delle vittime
Alla manifestazione in memoria delle vittime, davanti alla Prefettura di Vercelli sono stati letti i nomi degli operai morti: Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Saverio Lombardo e Giuseppe Aversa. Tutti erano dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli. Dopo la lettura dei nomi c'è stato un lungo applauso e dal corteo è partito un grido: "Basta morti sul lavoro".
TI POTREBBE INTERESSARE
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali