Don Giacomo Sgroi: "Per proteggere i nostri luoghi di culto sono costretto a tenerli chiusi per la maggior parte del giorno e a presidiare di notte con un servizio di vigilanza privata"
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Diversi furti e atti vandalici hanno spinto un arciprete esasperato a una misura drastica. Gli episodi spiacevoli accaduti nelle chiese di Carini, nel Palermitano, hanno infatti indotto don Giacomo Sgroi a chiudere i luoghi di culto quando non sono previste celebrazioni. "La situazione è diventata insostenibile - ha spiegato l'arciprete - Per proteggere le nostre chiese sono costretto a tenerle chiuse per la maggior parte del giorno e a presidiare di notte con un servizio di vigilanza privata".
L'episodio più grave si è registrato di recente nella chiesa degli Agonizzanti, dove è stata rubata la strumentazione musicale. Un danno che non colpisce solo gli strumenti, ma la vita comunitaria: "senza musica, le celebrazioni perdono una parte importante della loro dimensione", spiega il religioso.
iQualche settimana prima, invece, i ladri erano entrati nei locali che ospitano il gruppo scout, concessi in comodato dalla chiesa madre, e hanno rovistato armadi e cassetti, portando via solo pochi spiccioli conservati in due salvadanai.