La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per oltre 5,7 milioni di euro all'imprenditore napoletano protagonista, insieme a Rita De Crescenzo, di un video girato nel Consiglio regionale della Campania
Maxi sequestro da oltre 5,7 milioni di euro per Angelo Napolitano, imprenditore napoletano noto sui social e amministratore della società Am Distribution Srl. L'operazione è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli su disposizione della Procura di Nola, nell'ambito di un'inchiesta su fatture false e una presunta evasione dell'Iva. Tra i beni sequestrati, immobili, conti correnti, un lussuoso yacht e altri beni riconducibili a Napolitano. L'imprenditore era già salito alla ribalta della cronaca nazionale per un controverso video girato lo scorso agosto all'interno del Consiglio regionale della Campania insieme alla tiktoker Rita De Crescenzo e al consigliere Pasquale Di Fenza, poi espulso dal partito Azione.
Angelo Napolitano, 47 anni, è noto per la sua attività imprenditoriale nel settore della telefonia e degli elettrodomestici, ma anche per la sua presenza sui social, dove è apparso in più occasioni accanto alla tiktoker Rita De Crescenzo. Amministratore della società Am Distribution Srl, con sedi a Casalnuovo e Napoli, Napolitano ha visto crescere vertiginosamente il volume d’affari della sua azienda: da 2,2 milioni di euro nel 2017 a circa 20,8 milioni di euro nel 2023. Una progressione considerata anomala dagli inquirenti, che ha portato alla luce irregolarità fiscali e operazioni sospette.
L'8 agosto scorso, Napolitano è diventato protagonista di un episodio che ha suscitato forte indignazione politica e mediatica: insieme a Rita De Crescenzo, ha girato un video negli uffici del Consiglio regionale della Campania. Nelle immagini, i due cantano l'inno nazionale sventolando un tricolore, all'interno dello studio del consigliere regionale Pasquale Di Fenza. Quest'ultimo, esponente del partito Azione, è stato prima sospeso dal partito e poi espulso ufficialmente, come annunciato dallo stesso leader Carlo Calenda. Il video ha raggiunto in poche ore migliaia di visualizzazioni sui social, contribuendo a rendere ancora più noto il volto di Napolitano.
Il sequestro eseguito dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli si inserisce in una più ampia indagine della Procura di Nola. Secondo gli inquirenti, la Am Distribution Srl avrebbe utilizzato fatture false e adottato un sistema di vendita basato su un doppio listino: prezzi più bassi per chi pagava in contanti, rispetto a chi usava metodi di pagamento tracciabili. Questa prassi avrebbe permesso alla società di evadere l’Iva in modo sistematico. I dati raccolti dalla Finanza indicano che l’azienda avrebbe sottratto al fisco ingenti somme, accumulando un patrimonio non giustificabile rispetto alla sua dichiarazione ufficiale dei redditi.
Il valore complessivo del sequestro ammonta a 5.740.561 euro. Tra i beni sottoposti a misura cautelare rientrano immobili, conti correnti, veicoli e un lussuoso yacht lungo 16,5 metri, intestato formalmente a terzi ma riconducibile secondo gli investigatori ad Angelo Napolitano. Uno degli immobili sequestrati si trova nel quartiere napoletano di Gianturco. L’intero patrimonio è stato posto sotto sequestro preventivo per evitare la dispersione dei beni prima dell'eventuale processo. Il decreto è stato emesso dal GIP su richiesta della Procura di Nola.