le conseguenze dell'inchiesta

Scandalo urbanistica a Milano, 150 cantieri fermi e 26 miliardi di opere a rischio

Vi sarebbero dodici miliardi di potenziali investimenti, a cui si aggiungono altri 26 miliardi di euro di ricadute sul sistema economico milanese che potrebbero andare perduti

19 Lug 2025 - 08:05
Manfredi Catella (a sinistra) e Giancarlo Tancredi (a destra)  © Tgcom24

Manfredi Catella (a sinistra) e Giancarlo Tancredi (a destra)  © Tgcom24

Non c'è solo il blocco di progetti per centinaia e centinaia di milioni. Diversi già realizzati, altri ancora sulla carta. Adesso il rischio, molto concreto, a causa dell'inchiesta della procura, è di "fermare" Milano dal punto di vista immobiliare. Un motore che in dieci anni, a cominciare da Expo 2015, ha raccolto investimenti per circa 35 miliardi di euro, trasformando in poco tempo il capoluogo milanese nella "città dei grattacieli".

Dal 2015 al 2024, ricorda il Messaggero, sono stati realizzati 17 milioni di metri cubi di nuove costruzioni residenziali, e 29 milioni di non residenziali, con i prezzi del mattone saliti del 50% per cento. Ora circa 150 cantieri bloccati, progetti per migliaia di metri quadrati soltanto sulla carta, rischiano di frenare la rigenerazione dei 182 chilometri quadrati del capoluogo lombardo.

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© Withub

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A rischio, secondo uno studio di Scenari Immobiliari, vi sarebbero dodici miliardi di potenziali investimenti, a cui si aggiungono altri 26 miliardi di euro di ricadute sul sistema economico milanese, dai mobili ai servizi. Senza considerare i risvolti per l'occupazione e gli incassi per il Comune, stimati in termini di oneri e contributi trai 60 e gli 80 milioni di euro l'anno. A subire le conseguenze degli stop saranno anche i cittadini che hanno acquistato casa sulla carta, spesso investendo i risparmi di una vita, con mutui già accesi o prestiti fatti, e ora si trovano senza niente in mano. "Speriamo che, se qualcuno ha sbagliato, ne paghi le conseguenze", ha detto all'Ansa Filippo Borsellino, portavoce del Comitato delle Famiglie sospese, secondo cui la situazione di blocco riguarda circa 4.500 nuclei. "Per ora le famiglie sono le uniche vittime di questa situazione, non credo sia tollerabile", ha aggiunto Borsellino

Federico Filippo Oriana, presidente di Aspesi Unione Immobiliare, ha parlato all'Adnkronos e ha lanciato un appello preciso: "Senza chiarezza normativa e riforme rapide, la rigenerazione urbana rischia uno stallo drammatico e Milano potrebbe perdere il treno della crescita, tra capitali in fuga, alloggi che mancano e una reputazione internazionale sempre più a rischio". Preoccupazioni che però non nascono oggi. È infatti da mesi che i cantieri sono bloccati per le interpretazioni della procura sulle procedure da seguire nella ricostruzione degli immobili.

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