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Villasimius, tornano in spiaggia 250 chili di sabbia sequestrati ai turisti

Rena, sassi e conchiglie trovati nei bagagli durante i controlli in aeroporto sono stati riconsegnati alle guardie ambientali e i "predoni" della costa sarda sono ripartiti con una multa da mille euro

Duecentocinquanta chili di sabbia, sassi e conchiglie sono stati rinvenuti nei giorni scorsi nei bagagli dei turisti che lasciavano la Sardegna per tornare a casa dopo la loro vacanza. Tutto materiale proveniente dalle spiagge di Villasimius e che lì sarà riportato dalle guardie ambientali. Mentre i "predoni" della costa sono ripartiti senza "souvenir" ma con una multa di mille euro.

A dare notizia di quest'ultimo sequestro è la pagina Facebook "Sardegna Rubata e Depredata", una community che ricorda che "il furto di sabbia è reato" e sensibilizza i turisti a non sottrarre "all'isola ciò che la natura ha impiegato millenni a creare".

 

"Eppure è un concetto semplice da capire, - si legge nel post che aggiorna sull'ultimo sequestro di sabbia, - dell'ecosistema spiaggia non si deve portare via niente! Per chi non ha le capacità di capirlo da solo non mancano le informazioni, gli avvisi, gli spot e la martellante campagna divulgativa. Ma niente, questi preferiscono tornare a casa con una multa da 1.000 euro".

 

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