IL CASO DELLA 47ENNE UCCISA

Femminicidio Salerno, confessa l'ex compagno di Tina Sgarbini

Convalidato il fermo: il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere

25 Ago 2025 - 18:55
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Christian Persico ha confessato di aver ucciso l'ex compagna Tina Sgarbini, trovata morta in casa a Montecorvino Rovella (Salerno). Il 36enne ha ammesso il delitto durante l'interrogatorio nell'udienza di convalida. Il fermo di Persico, avvenuto sabato, è stato quindi convalidato. Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.

L'ammissione delle responsabilità da parte di Persico, sul quale da subito si erano appuntate le ricerche degli investigatori dopo la scoperta del cadavere, non attenua il dolore della comunità del centro in provincia di Salerno. "L'amore non uccide. Riposa in pace Tina...", si legge su uno striscione affisso oggi nei pressi del municipio di Montecorvino Rovella.

Persico, muratore 36enne, avrebbe ucciso Tina dopo che la donna, secondo quanto ha raccontato il padre della vittima, l'aveva "cacciato di casa, perché faceva i comodi suoi e non lavorava". I due avevano avuto una lunga relazione, poi incrinatasi negli ultimi tempi. L'uomo è stato rintracciato sabato sera dai carabinieri non lontano dal luogo del delitto, e in un primo momento non aveva risposto alle domande del pm mentre oggi, davanti al gip, ha ammesso l'omicidio.

Gli investigatori stanno ricostruendo nel modo più dettagliato possibile cosa sia avvenuto la notte tra venerdì e sabato in  quell'appartamento dove Tina è stata uccisa. Una prima ammissione di colpa da parte di Persico era contenuta nel biglietto lasciato ai genitori: "Ho fatto una cavolata". Eppure, spiega il sindaco di Montecorvino Rovella, Martino D'Onofrio, e con lui tante persone che conoscevano la coppia, nulla faceva immaginare un epilogo simile.

"La nostra comunità è ancora sconvolta e attonita", ha detto il primo cittadino. "Non ci risultano denunce e neanche segnali di pericolo. E questo rende tutto più complicato, perché è difficile intervenire quando non ci sono evidenti motivi di criticità. La nostra comunità è vicina alla famiglia e ai tre figli di Tina (avuti da una precedente relazione, ndr) e, se necessario, predisporremo con l'Asl il massimo supporto psicologico. Bisogna pensare a questi tre ragazzi che sono rimasti, da un momento all'altro, senza la mamma".

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