SOLIDARIETÀ BIPARTISAN

Roma, minaccia il sindaco Gualtieri con un fucile sui social: "Mi hai buttato giù casa, ora tocca a te"

Un uomo di etnia sinti ha pubblicato il messaggio intimidatorio dopo che il Comune ha demolito due ville abusive. Il primo cittadino: "Continueremo a combattere le mafie". Blitz interforze a Valle Martella

31 Ott 2025 - 22:47
 © Tgcom24

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"Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come ha buttato giù la nostra casa, io butterò la sua. Tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura". È la minaccia che arriva sui social al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e ai suoi parenti da parte di Silvio Hilic, uno dei residenti di via Arzachena, a Rocca Cencia, fortino del clan sinti, accompagnata dalla foto dell'uomo che imbraccia un fucile. Hilic ha scritto il messaggio commentando il post di una vicina di casa relativo alla demolizione, tre giorni fa, di due villette abusive alla periferia est di Roma. "Le minacce non modificano il nostro impegno contro le mafie", ha replicato il primo cittadino, che ha ricevuto la solidarietà del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La replica di Gualtieri

 "Desidero ringraziare tutte le persone e le istituzioni che mi hanno manifestato solidarietà e vicinanza. Le minacce non modificano di una virgola il nostro impegno contro le mafie e per affermare la legalità e restituire ai cittadini spazi oggi sottratti alla criminalità. Continueremo, insieme alla Prefettura, alla Questura e alle forze dell'ordine, a lavorare con determinazione per rendere Roma una città più sicura e più giusta", ha detto il sindaco Gualtieri.

Blitz dopo le minacce

 Dopo le minacce, è scattato un blitz interforze a Valle Martella, alle porte della Capitale, dove hanno trovato sistemazione le famiglie sgomberate dalle villette abbattute nei giorni scorsi in via Arzachena. Sono in corso indagini per chiarire chi ha in uso il profilo social dal quale è arrivata l'intimidazione.

Meloni: "Intimidazione inaccettabile"

 "Desidero esprimere solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per le gravi minacce ricevute oggi - tramite social - da un uomo che, secondo quanto riporta la stampa, sarebbe vicino ai clan sinti. Un'intimidazione inaccettabile, nei confronti della persona e dell'istituzione che rappresenta, che va stigmatizzata con fermezza", ha detto il premier Meloni.

Tajani: "Minacce inaccettabili"

 Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso solidarietà. "Le minacce al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sono inaccettabili. A lui va la mia solidarietà e quella di Forza Italia", ha scritto Tajani in un post sui social.

Salvini: "Nessuna tolleranza"

 "Nessuna tolleranza per minacce e violenze. Solidarietà e vicinanza al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri", scrive sui social il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini.

Fontana: "Condanna netta"

 "Esprimo piena solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e alla sua famiglia per le gravi minacce ricevute. È netta la condanna di ogni forma di intimidazione. La violenza è da contrastare con la massima fermezza", ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

Schlein: "Roberto, non sei solo"

 Sulla vicenda è intervenuta Elly Schlein, segretaria del Pd: "A Roberto vogliamo dire che non è solo e che tutto il Pd è al suo fianco e sostiene la sua opera coraggiosa e determinata".

Solidarietà bipartisan

 Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che sottolinea come "ogni forma di intimidazione è inaccettabile e va condannata con fermezza". "Siamo al tuo fianco. La più ferma condanna per la minaccia, alcuni sembrano non arrendersi, lo faranno. Silvio Hilic lo Stato vince. Pronta ad andare a Rocca Cencia! Un abbraccio", dice la presidente della commissione antimafia Chiara Colosimo. Solidarietà anche dal presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco: "Questo episodio gravissimo conferma quanto questi personaggi hanno spadroneggiato per il territorio indisturbati per anni, ora basta". Anche il M5S del Campidoglio esprime solidarietà a Gualtieri "per le gravi minacce. La legalità non si intimidisce". Per il Gruppo capitolino e per il presidente della Federazione romana di Fratelli d'Italia Marco Perissa "Roma deve essere una città dove le regole valgono per tutti e dove chi opera nell'interesse pubblico può farlo senza paura".

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