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Roma, impicca il cane perché ingestibile: voleva tagliarlo a pezzi

Un agente fuori servizio ha colto lʼuomo sul fatto prima che riuscisse a darsi alla fuga a bordo di unʼauto.

sesto san giovanni, milano, auto, polizia, delitto, genitori, Davide Mugnos

"Era troppo pericoloso, bisognava liberarsene". E' la giustificazione che ha cercato di dare un 66enne, originario di Oristano, quando un agente di polizia penitenziaria lo ha sorpreso, mentre si sforzava di sollevare la corda, dove aveva "impiccato" il cane. Non è stato possibile salvare la vita all'animale, che ormai ciondolava già inerme. L'uomo è riuscito a darsi alla fuga attraverso il parco dell'Aniene, nella periferia di Roma.

L'agente, libero dal servizio, stava passeggiando con il suo cane, quando ha notato un uomo sollevare una corda, appesa a un albero a sei metri di altezza. Ha iniziato a correre verso di lui nel disperato tentativo di salvare l'animale e gli ha urlato di fermarsi, mostrando anche il tesserino, ma si è sentito rispondere che ormai il cane era morto.

 

Il poliziotto ha chiamato subito il 112 e ha comunicato la targa dell'auto su cui aveva visto salire il 66enne, che nel frattempo era riuscito ad allontanarsi in compagnia di due donne ucraine di 54 e 63 anni, poi denunciate per favoreggiamento in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Grazie alla targa è stato possibile rintracciare la proprietaria del mezzo, una donna residente a Tivoli, che, però, ha dichiarato di aver lasciato l'auto all'uomo.

 

Il 66enne, denunciato per uccisione di animale, resistenza e minacce, si è difeso dicendo che il cane era un bastardino, diventato ingestibile, che il giorno prima di essere ucciso, aveva morso la mano alla padrona (una delle due donne di nazionalità ucraina). Gli agenti della Scientifica hanno rivenuto e sequestrato un piccone e una corda, mentre in casa dell'uomo hanno trovato la sega con cui forse pensava di sezionare il corpo dell'animale e sbarazzarsene.

 

L’Oipa Italia, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, si costituirà come parte civile nel procedimento a carico del 66enne.

 

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