Tajani: "Atto grave. Un attacco alla sua memoria che abbiamo l'obbligo di condannare"
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È stata danneggiata una lapide in marmo posizionata davanti al monumento dedicato a Giacomo Matteotti sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, a Roma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Flaminia che hanno effettuato un sopralluogo e i rilievi tecnico scientifici e indagano sull'accaduto.
"Esprimo sdegno per quanto accaduto quest'oggi al monumento in ricordo di Giacomo Matteotti. Danneggiare la lapide di un italiano caduto per la libertà di tutti noi è un atto grave. Un attacco alla sua memoria che abbiamo l'obbligo di condannare". Lo scrive sui social il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.
"Esprimo la più ferma condanna per l'atto vandalico al monumento dedicato a Giacomo Matteotti sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, a Roma. Un gesto vile e uno sfregio alla memoria di un deputato che ha pagato con la vita il coraggio delle sue idee e la sua incrollabile fedeltà alla democrazia. Alla Camera la sua memoria è viva e simbolicamente rappresentata dallo scranno che gli abbiamo riservato l'anno scorso, da cui Matteotti denunciò, il 30 maggio del 1924, le violenze e i brogli fascisti". Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
"Ho voluto testimoniare il mio sdegno personale e la vicinanza del ministero della Cultura alla figura di Giacomo Matteotti". Lo dice il ministro Alessandro Giuli, che si è recato al monumento a Giacomo Matteotti a Roma per verificare i danni subiti dalla lapide. "Questo atto vandalico è un gesto grave, che colpisce un luogo della memoria civile condivisa. Episodi di questo genere non devono essere sottovalutati: il rispetto per una delle figure fondative della coscienza democratica italiana è un dovere che chiama in causa tutti. Confido nel lavoro delle forze dell'ordine per fare piena luce sull'accaduto - aggiunge Giuli - e assicuro l'immediata disponibilità del ministero della Cultura a collaborare per il ripristino del monumento".
"Il danneggiamento della lapide dedicata alla memoria di Giacomo Matteotti è un gesto vigliacco e inaccettabile. Roma condanna con fermezza questo sfregio alla memoria di uno dei simboli più fulgidi dell'antifascismo e della nostra democrazia. Provvederemo al restauro immediato della targa e confido che le forze dell'ordine possano fare piena luce sull'accaduto per individuarne i responsabili". Lo dichiara in una nota il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.