lettera disciplinare

Postino rimproverato per "stakanovismo": "Devi lavorare meno"

A Reggio Emilia un dipendente di Poste riceve una contestazione disciplinare per 15 ore di straordinario non autorizzato. Il sindacato: "Punito per aver fatto il suo dovere"

27 Giu 2025 - 09:42
 © dal-web

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Troppo scrupolo, troppa dedizione. Un portalettere di Reggio Emilia è finito nel mirino dell’ufficio Risorse umane di Poste Italiane per essersi trattenuto sul posto di lavoro oltre l’orario previsto, accumulando oltre 15 ore di straordinario non autorizzato nei mesi di aprile e maggio. Lunedì scorso, al dipendente è stata notificata una lettera di contestazione disciplinare, in cui si parla di comportamento "in contrasto con il contratto nazionale", che impone l’autorizzazione preventiva per ogni ora extra. Un provvedimento che ha subito acceso le polemiche.

Il sindacato attacca: "Precedente pericoloso"

 A denunciare il caso al quotidiano Il Resto del Carlino, è il sindacato Confsalcom, che parla di "sanzione assurda" inflitta a "un lavoratore esemplare". "Non ha commesso errori né causato danni", spiega Francesco Arcuri, segretario regionale aggiunto. "Ha semplicemente fatto il proprio lavoro con coscienza, affrontando carichi pesanti e condizioni difficili. Invece di premiarlo, l’azienda lo punisce".

Poste Italiane replica ricordando che gli straordinari vanno retribuiti solo se richiesti e autorizzati, come da normativa vigente. Ma per il sindacato il caso va oltre la singola vicenda: "È un precedente pericoloso. Così si colpisce chi lavora con serietà. Siamo pronti a tutelarlo in ogni sede".
Nel frattempo il caso è già diventato virale sui social, dove in molti si chiedono: può davvero essere una colpa lavorare troppo?

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