Le rapine contestate alla coppia di malviventi hanno fruttato, complessivamente, un bottino di oltre 50mila euro.
I carabinieri hanno arrestato a Rosarno, nel Reggino, due persone, con precedenti penali, accusate di avere messo a segno una serie di rapine in uffici postali e negozi utilizzando, oltre a pistole, taser ed esplosivi. Le rapine contestate ai due arrestati, che agivano nella Piana di Gioia Tauro e nella Locride, sono complessivamente otto, tra consumate e tentate. I due rapinatori facevano irruzione, mascherati, negli uffici postali e negli esercizi commerciali, puntavano le armi contro i cassieri e si facevano consegnare consistenti somme di denaro. Le rapine contestate ai due arrestati hanno fruttato, complessivamente, un bottino di oltre 50mila euro.
Gli inquirenti hanno ricostruito che, quella che hanno soprannominato "la coppia del terrore", preferiva l'orario di chiusura e pianificava la fuga con auto rubate lasciate in moto poco distanti. Proprio cercando di rubare un'auto per uno dei colpi i due sono stati ripresi da una telecamera privata di videosorveglianza. Da lì sono partiti gli accertamenti che hanno ricostruito l'intera vicenda. Le prove raccolte hanno convinto il gip del Tribunale di Palmi a emettere ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei 2 uomini, ritenendo solido il quadro accusatorio.
Gli arresti sono stati fatti dai carabinieri della Compagnia di Taurianova in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Palmi su richiesta del Procuratore della Repubblica, Emanuele Crescenti.