Il ragazzino era stato aggredito a fine partita dal padre di un avversario entrato in campo
È stato squalificato per un anno il portiere del Volpiano Pianese, picchiato da un genitore di un ragazzino della squadra rivale, e per un giocatore del Carmagnola coinvolti nella rissa al termine della partita Under 14 del torneo di calcio Super Oscar a Collegno, nel Torinese. È la decisione del giudice sportivo Roberta Lapa della Lega Nazionale Dilettanti. La squalifica è stata decisa per "la gravità della condotta violenta assunta da ragazzi in età giovanissima, che inficia i sani principi dello sport".
Il portiere del Volpiano è stato squalificato fino al 4 settembre 2026 perché, a fine gara, "assumeva una condotta violenta ed antisportiva innescando una rissa e colpendo con manate e pugni il fianco e la schiena di un giocatore avversario, steso sul terreno di gioco. Condotta, questa, che dava adito a un ulteriore atto di violenza posto in essere da un soggetto non presente in distinta, che entrava arbitrariamente e indebitamente sul terreno di gioco".
Stessa sanzione per l'avversario del Carmagnola che "assumeva una condotta violenta ed antisportiva prendendo parte attiva alla rissa innescata dall'avversario, colpendo a sua volta, con un pugno la nuca di un giocatore della squadra antagonista. Tale comportamento aumentava l'animosità dei presenti sul terreno di gioco, favorendo l'ingresso in campo di persona non presente in distinta".
Squalificato fino a marzo 2026 anche un dirigente del Volpiano, padre del portiere, "perché in qualità di rappresentante della società anziché intervenire per sedare gli animi, assumeva una condotta violenta, malmenandosi con persona non presente in distinta, entrata sul terreno di gioco". Disposte multe di 200 euro alla società Paradiso Collegno che ospitava la partita, per omessa vigilanza, e di 150 euro per Carmagnola e Volpiano Pianese per responsabilità oggettiva nella rissa.