Al ragazzino sono stati diagnosticati traumi e un malleolo rotto. La società dell'aggressore allontana giocatore e genitore
Un episodio di violenza ha segnato la 45esima edizione del SuperOscar, torneo di calcio giovanile a Collegno, nel Torinese. Al termine di una partita Under 14 tra Csf Carmagnola e Volpiano Pianese, giocata domenica sera al campo Paradiso di Collegno, un padre ha aggredito il portiere avversario, un ragazzo di 13 anni, causandogli una frattura al malleolo e diversi traumi. Il giovane è stato portato all’ospedale Martini di Torino.
Secondo quanto riferito da Repubblica Torino, l’incidente è scoppiato dopo il fischio finale della partita, vinta 1-0 dal Carmagnola. Un calciatore della squadra vincitrice ha esultato, provocando una reazione rabbiosa del portiere del Volpiano. Ne è seguita una zuffa tra i due 13enni, con allenatori e dirigenti che tentavano di dividerli. A quel punto, il padre del giocatore del Carmagnola ha scavalcato le recinzioni del campo e ha colpito con calci e pugni il portiere avversario.
Il ragazzo, soccorso immediatamente, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale, dove gli è stata diagnosticata una frattura al malleolo oltre a vari traumi. Il Carmagnola, squadra del figlio dell’aggressore, ha preso le distanze dall’accaduto. Ed è stato lo stesso allenatore del Carmagnola, Andrea Mirasola, a denunciare la vicenda chiedendo l'intervento della giustizia sportiva e di quella penale dopo l'identificazione del genitore.
Il presidente del Carmagnola, Alessio Russo, ha invece annunciato che la squadra "allontanerà padre e figlio e ci costituiremo parte civile nel processo che partirà sicuramente per accertare quanto successo. Ci scusiamo per quanto successo anche se una vicenda di questo tipo non era prevedibile: non conoscevamo quel signore, suo figlio è appena arrivato dal Chisola ed era alla seconda partita con noi. Ci dissociamo perché quella persona non ci rappresenta né come tesserato né come valori: si merita un Daspo a vita”.