dati dell'Istituto superiore di sanità

Polmonite bambini, due casi segnalati in Italia

I pediatri invitano alla calma: "Nessun allarme e usate gli antibiotici solo se prescritti dal medico"

01 Dic 2023 - 18:54
 © IPA

© IPA

Due casi di polmonite dei bambini sono stati segnalati in Italia. I due episodi dovuti al mycoplasma sono stati registrati dal laboratorio di riferimento di Perugia, uno relativo alla settimana 47/2023 (coinfezione con Rhinovirus) e uno alla settimana in corso, in linea con quanto atteso in questo periodo. Lo evidenziano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto superiore di sanità. Vari focolai si sono già avuti in Cina, dove inizialmente il batterio è stato individuato, e in Francia. 

© Tgcom24

© Tgcom24

Paura polmonite contagiosa, pediatri: "Niente panico, antibiotico solo se prescritto"

 In risposta alle preoccupazioni sulla diffusione di polmoniti in età pediatrica in Cina, Vietnam e Francia secondo il Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della società italiana di Pediatria è "fondamentale condividere informazioni cruciali sull'epidemiologia attuale delle infezioni respiratorie in Italia e sull'uso responsabile degli antibiotici". In questo momento nella popolazione 0-18 anni "si sta osservando un'elevata prevalenza di infezioni respiratorie da virus influenzali e una concomitante circolazione di virus Covid - evidenzia la società scientifica in una nota - in un numero contenuto di casi, queste infezioni virali possono andare incontro a sovrainfezioni batteriche, soprattutto da Streptococcus pneumoniae, batterio per cui l'amoxicillina è l'antibiotico di prima scelta e che in circa il 25% dei casi in Italia è resistente ai macrolidi".

Infezione batterica o virale, le cure per i bambini cambiano

 "E' importante sottolineare che gli antibiotici non vanno utilizzati per contrastare le infezioni virali mentre, quando usati in modo appropriato, sono uno strumento prezioso nella lotta contro le infezioni batteriche - sottolineano i pediatri - tuttavia, il panico generato dagli eventi segnalati in Cina, la cui eziologia sulla base di quanto dichiarato dalle autorità cinesi sembra essere legata a virus e batteri noti, e l'uso indiscriminato di antibiotici, in particolare dei macrolidi, può causare gravi conseguenze sulla salute pubblica". "Pertanto - conclude la Sip - incoraggiamo fortemente i pediatri a basare le proprie decisioni sull'uso degli antibiotici seguendo le linee guida e i genitori ad essere consapevoli dell'importanza dell'uso appropriato degli antibiotici per preservarne l'efficacia nel tempo ed impedire ai virus di sviluppare la resistenza agli antibiotici".

Oms: "Le polmoniti in Cina dovute a diversi patogeni"

 L'aumento dei casi di polmoniti nei bambini in Cina ha scatenato un po' di timore nel mondo. I numeri dei bimbi infettati aumentano anche in Europa, in Francia l'aumento più elevato. Ma l'Oms, dopo aver chiesto spiegazioni a Pechino, getta acqua sul fuoco. "Stiamo monitorando la situazione in Cina e, ancora una volta, abbiamo riscontrato un aumento complessivo delle infezioni respiratorie acute dovuto a una serie di diversi agenti patogeni, inclusa l'influenza, che è in aumento. La polmonite da Mycoplasma è aumentata negli ultimi due mesi e ora sembra essere leggermente in declino". Lo ha dichiarato Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica per la pandemia di Covid dell'Oms. "Stiamo collaborando con le nostre reti cliniche e con i medici che lavorano in Cina per comprendere meglio la resistenza agli antibiotici, che è un problema in tutto il mondo". 

Come capire e quanto dura la polmonite in un bambino?

 La polmonite è un'infiammazione dei polmoni causata da virus o batteri, che può avere origine da un precedente raffreddore. È una malattia che colpisce soprattutto i neonati e i bambini con malattie croniche, ma può manifestarsi anche in quelli sani oltre i 3 mesi di età. I sintomi principali sono febbre alta, tosse, difficoltà respiratoria, perdita di appetito e malessere generale. La diagnosi si basa su una radiografia al torace e le analisi del sangue. La cura dipende dal tipo di agente infettivo: se è virale, non sono necessari antibiotici, se è batterica, sì. In genere, i bambini possono essere curati a casa, seguendo le indicazioni del pediatra e mantenendo una buona idratazione e alimentazione. In alcuni casi, però, può essere richiesto il ricovero ospedaliero. La durata della polmonite nei bambini varia a seconda della gravità e della risposta al trattamento, ma in media si aggira tra le due e le quattro settimane. È importante rivolgersi al pediatra se si sospetta una polmonite e seguire scrupolosamente la terapia prescritta, per evitare di sviluppare forme gravi.

Come fa a prendere e quando è pericolosa in un bambino la polmonite?

   I sintomi principali della polmonite sono febbre alta, tosse, respiro affannoso e dolore al petto. La polmonite si può prevenire con la vaccinazione e si può curare con gli antibiotici, se è di origine batterica. Tuttavia, se non viene diagnosticata e trattata in tempo, può provocare complicazioni gravi e mettere a rischio la vita del bambino. Per questo è importante riconoscere i segni di allarme e rivolgersi al medico o al pronto soccorso in caso di dubbio.

Come accorgersi e riconoscere i sintomi della polmonite

 I sintomi più comuni della polmonite sono febbre alta, tosse con espettorato, difficoltà respiratorie, brividi e dolore toracico. La polmonite può essere una malattia grave, soprattutto per le persone anziane, i bambini e chi ha problemi di salute cronici. Per questo motivo, è importante riconoscerla e trattarla il prima possibile. Per accorgersi e riconoscere la polmonite, è necessario consultare un medico che potrà fare una diagnosi accurata basata sull'esame clinico, sull'ascolto dei polmoni con lo stetoscopio e su eventuali esami di laboratorio o radiografici. Il medico potrà anche stabilire la causa dell'infezione e prescrivere la terapia più adeguata, che può consistere in antibiotici, antivirali, antinfiammatori o ossigenoterapia.

Come riconoscere la tosse da polmonite e come curare la polmonite in casa

 La tosse è un sintomo comune di molte malattie respiratorie, tra cui la polmonite. La polmonite è un'infiammazione dei polmoni causata da un'infezione batterica, virale o fungina. La tosse può essere secca o produttiva, cioè accompagnata da espettorato. La tosse produttiva può essere un segno di polmonite, soprattutto se l'espettorato è giallo-verde, rosso o marrone. Altri sintomi della polmonite sono febbre, brividi, respiro affannoso, dolore toracico e affaticamento.

La polmonite è una malattia seria che richiede una diagnosi medica e un trattamento adeguato. Non si deve mai tentare di curare la polmonite in casa senza il parere di un medico. Alcune forme di polmonite possono essere pericolose per la vita e richiedere il ricovero ospedaliero. Inoltre, la polmonite può essere contagiosa e trasmettersi ad altre persone.

Se si sospetta di avere la polmonite, si deve consultare il medico il prima possibile. Il medico potrà fare una visita, ascoltare i suoni respiratori, misurare la temperatura e la saturazione di ossigeno nel sangue, e prescrivere eventuali esami di laboratorio o radiografici. Il trattamento dipenderà dalla causa e dalla gravità della polmonite. Il medico potrà prescrivere antibiotici, antivirali o antifungini a seconda dell'agente infettivo. Potrà anche consigliare farmaci per alleviare i sintomi, come antipiretici, antinfiammatori o espettoranti.

Se il medico autorizza il trattamento domiciliare della polmonite, si devono seguire attentamente le sue indicazioni e monitorare l'evoluzione dei sintomi. Si devono assumere i farmaci prescritti per tutta la durata del trattamento, anche se i sintomi migliorano. Si deve bere molta acqua per idratarsi e fluidificare le secrezioni bronchiali. Si deve riposare a sufficienza ed evitare sforzi fisici. Si deve evitare il fumo e l'esposizione a sostanze irritanti per le vie respiratorie. Si deve mantenere una buona igiene personale e ambientale per prevenire il contagio.

La polmonite è una patologia che va presa sul serio e che richiede l'intervento di un medico. Non si deve mai ignorare la tosse o altri sintomi respiratori che potrebbero indicare una polmonite. Non si deve mai tentare di curare la polmonite in casa senza il consenso del medico. Seguendo le indicazioni mediche e adottando alcune misure di supporto, si può favorire la guarigione dalla polmonite e prevenire le complicazioni come il ricovero.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri