Rogo domato nella notte

Incendio nella Pineta Dannunziana a Pescara, il sindaco: "Per un attimo ho rivissuto l'incubo del 2021"

Per alcune ore i vigili del fuoco hanno lavorato per domare il rogo scoppiato per cause in corso di accertamento

16 Lug 2025 - 11:37

Un incendio alle 3 di notte ha interessato la Pineta Dannunziana di Pescara: per alcune ore i vigili del fuoco hanno lavorato per domare il rogo scoppiato per cause in corso di accertamento. Le fiamme alla fine sono state domate. "I vigili del fuoco, operativi con tre grandi autobotti, hanno circoscritto rapidamente le fiamme e poi le hanno domate in breve tempo, evitando che si espandessero", ha scritto il sindaco Carlo Masci sulle sue pagine social. "Per un attimo - ha aggiunto - ho rivissuto l'incubo del 1° agosto 2021, quando l'incendio ha devastato una parte consistente della nostra pineta".

Incendio nella Pineta Dannunziana a Pescara: le immagini

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© Facebook / Carlo Masci sindaco
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Domato il rogo della Pineta Dannunziana

 "Questa volta, fortunatamente, - afferma il sindaco di Pescara Masci - l'incendio è rimasto confinato tra viale della Pineta e il laghetto dei cigni, prima di placarsi definitivamente. L'elicottero ha concluso le operazioni, spegnendo gli ultimi focolai con i suoi poderosi getti d'acqua".

"La Pineta Dannunziana è il nostro cuore verde, e continueremo a tutelarla con la massima accortezza - ha concluso il sindaco. - Un grazie sentito ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale, alle Forze dell’Ordine alla Protezione Civile e a tutti coloro che stanno lavorando per la sicurezza della nostra città".

"Questa volta la nostra pineta è salva", si legge tra i commenti social lasciati dai pescaresi.

Roghi, in fiamme la Pineta Dannunziana

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La Pineta Dannunziana patrimonio di Pescara

 Un tesoro verde nel cuore di Pescara è questa Riserva naturale di interesse Regionale Pineta Dannunziana. Si tratta, infatti, di un'area naturale protetta situata nella zona meridionale del comune abruzzese, conosciuta dai residenti come Parco D'Avalos, istitutita dalla Regione tra il 2000 e il 2001.

Si estende per circa 56 ettari e rappresenta ciò che resta nel tempo di un'ininterrotta serie di pinete e di macchia mediterranea. Particolarmente interessante è la sua biodiversità presente. Dal punto di vista floristico, numerosi arbusti tipici della macchia mediterranea (lentisco, mirto, fillirea, alloro, viburno) e varie specie di pini (Pinus Pinea e Pinus Halepensis) e di querce (dalla Roverella fino al sempreverde Leccio).

Faunisticamente, sono presenti scoiattoli, pipistrelli, piccoli roditori e volpi, oltre a cornacchie e martin Pescatore. Nell’area del laghetto, con varie specie di anatre, si registrano anche diverse specie di rettili e anfibi quali biacco, ramarro, lucertole e la testuggine americana.

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