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Palù (Aifa): entro metà 2022 ok al vaccino per i bimbi sotto i 5 anni | Omicron, confermati 9 casi in Italia

L'Iss: "Il 51% dei casi in età scolare riguarda la fascia 6-11 anni. I non vaccinati rischiano la morte nove volte più dei vaccinati"

Gran folla nelle città con l'obbligo di mascherine: da Genova a Roma, a Torino i controlli delle forze dell'ordine 

E' "verosimile" che nel primo semestre del 2022 arrivi la vaccinazione per i bambini da zero a cinque anni.

Quando mancano meno di due settimane al via in Italia alla somministrazione del vaccino anti-Covid per la fascia dei bambini dai 5 agli 11 anni, già si guarda all'immunizzazione della fascia dei più piccoli. A dare le tempistiche è il presidente dell'Aifa e membro del Cts Giorgio Palù. L'Istituto superiore di Sanità, intanto, conferma nove casi di variante Omicron in Italia.

"Moderna e Pfizer stanno già facendo la sperimentazione nei più piccini, ma credo che sarà una questione di qualche mese". La popolazione fino agli 11 anni, aggiunge, "ha 300 casi per 100mila abitanti a settimana, l'incidenza più alta dell'infezione. Oggi - prosegue Palù a Sky Tg24 - i bambini si  ricoverano nella misura che è poco meno dell'1%. Non era così precedentemente con le varianti fino ad Alfa".

 

 

"Negli Usa nessun caso di reazione grave sui bimbi"

E sui possibili rischi dei vaccini per la fascia 5-11 anni, rassicura: "Tremila bambini testati è più di quanti sono stati testati per il vaccino per la pertosse". Negli Stati Uniti "4 milioni e 300mila bambini sono stati vaccinati. Una platea superiore a quella dei bimbi che potenzialmente dovrebbero essere vaccinati in Italia dai 5 agli 11 anni", e la società scientifica di pediatria statunitense "non ha segnalato nessun caso di reazione avversa grave in questi bambini. Ricordo inoltre che la somministrazione del vaccino anti-Covid ai bambini è un terzo della dose di quella somministrata agli adolescenti".

 

L'Iss: "Il 51% dei casi in età scolare è nella fascia 6-11 anni"

A mettere in evidenza l'andamento Covid in età scolare è anche l'Istituto superiore di Sanità nel suo Report esteso del monitoraggio settimanale. Nell'ultima settimana si conferma l'andamento osservato nei precedenti sette giorni: il 51% di tutti i casi rilevati in età scolare (40.529 per il periodo 15-28 novembre) è stato diagnosticato nella fascia 6-11 anni, il 33% nei 12-19enni e solo l' 11% e il 5% rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni.

 

 

"Rischio di morte è 9 volte maggiore per i non vaccinati"

Mentre in generale sull'efficacia dei vaccini, l'Iss evidenzia che per un non vaccinato il rischio rispetto a un vaccinato da meno di 5 mesi è 10 volte maggiore di ricovero, 16 volte maggiore di terapia intensiva, 9 volte maggiore di morte. Scende l'efficacia sulla prevenzione nei contagi, sia con o senza sintomi, dal 75% al 44%. Rimane elevata l'efficacia contro la malattia severa (93% con vaccinazione da meno di 5 mesi e 85% con ciclo completo da oltre cinque mesi rispetto ai non vaccinati).

 

Nove casi di variante Omicron in Italia Proprio l'Istituto superiore di Sanità, intanto, conferma al momento nove casi di variante Omicron in Italia. "Nella piattaforma ICoGen ci sono al momento nove sequenze depositate per la variante - scrive l'Iss su Twitter -. Sette del cluster relativo al paziente indice, una trovata in un paziente in provincia di Bolzano e una in un paziente in Veneto".  

 

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