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Palermo, addio a Giuseppe Paternò: a 99 anni aveva preso la seconda laurea

Classe 1923, era diventato il laureato più anziano d'Italia. Due volte dottore: la prima a 97 anni in Storia e filosofia, la seconda due anni dopo in Scienze filosofiche (entrambi i titoli con 110 e lode)

Palermo, addio a Giuseppe Paternò: a 99 anni aveva preso la seconda laurea - foto 1
Ansa

Palermo dice addio a Giuseppe Paternò, il laureato più anziano d'Itali che alla soglia dei 97 anni è stato proclamato dottore in Storia e filosofia.

E due anni dopo, appena quattro mesi fa, anche dottore magistrale in Scienze filosofiche con 110 e lode. E' morto quasi centenario, a 99 anni, il nonno palermitano nato e cresciuto al Papireto che fino all'ultimo non ha mai smesso di studiare.

Chi era Giuseppe Paternò - Classe 1923, ha conosciuto il fascismo, la guerra, la liberazione, il dopoguerra, gli anni della democrazia e delle lotte sociali. Nato in una famiglia povera ma dignitosa, la sua priorità è stato il lavoro più che lo studio. Per questo ha fatto il fattorino e ha lavorato in una birreria prima di conseguire, studiando con grandi sacrifici, il diploma di geometra a 31 anni. Gli servì per essere assunto dalle Ferrovie dello Stato dove è rimasto fino alla pensione. Ma la vita da pensionato era per lui un'occasione per divorare libri e occuparsi di storia.

Palermo, a 99 anni consegue la laurea magistrale in filosofia con 110 e lode

Classe 1923, Giuseppe Paternò ha stupito tutti conseguendo una laurea magistrale in Scienze filosofiche all’Università di Palermo con 110 e lode. Il super nonno, con due figli e quattro nipoti, ha presentato una tesi dal titolo "Locke/ Kierkegaard/ Heidegger e le loro visioni sul cristianesimo".

 

A luglio 2020 Paternò era diventato il laureato più anziano d’Italia, quando a 97 anni aveva ottenuto la laurea triennale in Storia e filosofia. Ovviamente, sempre con il massimo dei voti. 

 

Dopo questi importanti traguardi nonno Giuseppe non ci pensa nemmeno a fermarsi e guarda già ai progetti futuri: come scrive suo figlio Ninni Paternò su Facebook, infatti, il prossimo impegno sarà un romanzo dal titolo “Storia dei ragazzi di Via Papireto, viaggio di cento anni a Palermo".

 

L’anziano è cresciuto nella zona dello storico mercato del Capo, a Palermo. Nonostante la passione per lo studio, fu costretto dal padre a cominciare a lavorare, prima come fattorino e poi come dipendente di Ferrovie dello Stato. Una volta andato in pensione, nel 1984, Paternò non si è arreso e ha ricominciato a studiare. La sua storia insegna che non è mai troppo tardi per raggiungere i propri obiettivi. 

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La seconda laurea - Nel 2017 Paternò ha così deciso, a 94 anni, di iscriversi al corso di studi storici all'Università di Palermo. In qualche anno piovono soddisfazioni, coronate dai due allori all'Università degli studi di Palermo. Dopo la laurea triennale del luglio 2020, la scorsa estate ecco arrivare anche la magistrale con una tesi su "Locke/ Kierkegaard/ Heidegger e loro visioni sul cristianesimo". Tra i suoi ultimi progetti, quello di scrivere un romanzo dal titolo "Storia dei ragazzi di via Papireto, viaggio di cento anni a Palermo", una raccolta delle due tesi di laurea e in sottofondo una città che ha vissuto per quasi un secolo. 

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