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Omicron dilaga, l'incidenza sfiora 2mila casi | La Campania passa in zona gialla, la Valle d'Aosta in arancione

La circolazione del virus non rallenta e l'Italia si trova attualmente in una "situazione epidemica acuta". L'indice Rt sale all'1,56, cresce ancora la pressione sugli ospedali. Triplicate le prime dosi a over 50

Omicron continua ad accelerare la sua corsa, in Italia come in Europa, e nel giro di due settimane è passata da una prevalenza sul territorio nazionale stimata al 21% all'81% registrato il 3 gennaio.

Ma con forti variazioni regionali, tanto che si va dal 100% di prevalenza in Basilicata al 33,3% della Valle d'Aosta. Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza che da lunedì 17 gennaio porterà la Campania in giallo e la Valle d'Aosta in arancione.

Ospedali sempre più pieni

Restano preoccupanti i dati sull'andamento dell'epidemia da Covid. Con gli ospedali sempre più in sofferenza ed una incidenza di infezioni che questa settimana ha sfiorato il valore di 2mila casi per 100mila abitanti, la circolazione del virus non rallenta e l'Italia si trova attualmente in una "situazione epidemica acuta".

 

Da lunedì 17 gennaio Valle dʼAosta in arancione e Campania in giallo

 

La variante Omicron predominante all'81%

I dati del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss confermano il trend in salita della curva epidemica, mente la variante Omicron risulta ormai predominate all'81% sul territorio nazionale, secondo l'ultima indagine rapida dell'Istituto superiore di Sanità. L'incidenza settimanale a livello nazionale continua infatti ad aumentare e questa settimana tocca il valore di 1.988 casi ogni 100mila abitanti (contro 1.669 della settimana precedente).

 

L'indice Rt sale all'1,56

L'indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici, rileva il monitoraggio, è stato invece pari a 1,56, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente - quando è risultato pari a 1,43 - e ben al di sopra della soglia epidemica. E continua a crescere il tasso di occupazione di posti letto per pazienti Covid nelle terapie intensive: sale al 17,5% rispetto al dato del 15,4% riferito al 6 gennaio.

 

 

Oltre 3mila ricoveri in Valle d'Aosta

Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% rispetto al 21,6% del 6 gennaio. A livello regionale, il valore più elevato per l'incidenza è segnalato in Valle d'Aosta (3.087), seguita da Liguria (2.845) ed Emilia Romagna (2.783). Sempre in Valle d'Aosta si rileva il valore più alto di occupazione dei reparti di area medica (al 53,5%), seguita da Calabria (al 38%) e Liguria (al 37,3%). Terapia intensive maggiormente occupate da pazienti Covid, invece, nelle Marche (al 28,2% rispetto alla soglia di allerta del 10%), Provincia autonoma di Trento (27,8%) e Friuli Venezia Giulia (23,4%).

 

Brusaferro: "Situazione epidemica acuta"

"Nelle ultime settimane la crescita dell'incidenza è molto significativa e l'Rt è sempre sopra soglia. La mappa dell'Italia è caratterizzata un po' in tutte le Province da un rosso scuro che indica alta incidenza e le curve di crescita degli ultimi 14 giorni sono molto significative ad eccezione della Provincia di Bolzano", ha spiegato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro parlando, appunto, di "situazione epidemica acuta" ed invitando a rispettare rigorosamente le misure comportamentali, che sono distanziamento, uso della mascherina, areazione dei locali, l'igiene delle mani e riduzione delle occasioni di contatto, oltre che incentivare le vaccinazioni.

 

Maggior numero di contagi tra 20-29 anni

Quanto all'età, è la fascia 20-29 anni quella che segnala il maggior numero di casi, seguita dalle fasce 10-19 e 30-39. Ma la curva è in crescita anche per la fasce d'età ancora più giovani, e le ospedalizzazioni nell'età più giovane "sia pure piu' limitate, sono comunque in crescita". A pesare è soprattutto la variante Omicron che, "anche se meno virulenta rispetto alla Delta - ha sottolineato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza - è estremamente contagiosa, e quindi può determinare una congestione delle strutture ospedaliere".

 

 

Vaccini, in una settimana triplicate le prime dosi a over 50

Per questo, ha ribadito Rezza, "è opportuno continuare a mantenere comportamenti di massima prudenza e soprattutto fare la vaccinazione di richiamo". E, intanto, sono triplicate in sette giorni le prime dosi a over 50 con più di 2 milioni di vaccinazioni. In forte crescita le immunizzazioni ai bambini di 5-11 anni, con oltre 356mila somministrazioni (il 77% in più in sette giorni).

 

Regioni: "Non conteggiare gli asintomatici", stop di ministero e Cts C'è ancora tensione tra governo-Iss e Regioni sulle modalità di conteggio dei ricoverati per Covid. Il ministero della Salute studia una circolare. I presidenti di Regione vogliono l'esclusione dei positivi asintomatici, ma incontrano un sempre più ampio fronte del no, dal Cts all'Ordine dei medici, che chiedono di non modificare il bollettino.

 

Covid: obbligo di mascherine all'aperto in tutta Italia, Ffp2 per cinema, teatri e trasporto pubblico

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